Pechino (Cina), 9 feb. (LaPresse/AP) – Un monaco tibetano si è dato fuoco nella prefettura cinese del Sichuan, portando a 20 il numero di tibetani immolati in un anno. Lo ha riferito Radio Free Asia, aggiungendo che l’uomo è stato portato via da soldati e poliziotti. Non si hanno notizie sulle sue condizioni. Intanto, migliaia di persone sono scese nelle strade in altre zone della Cina per protestare contro il governo di Pechino e sostenere il Dalai Lama. Due proteste sono scoppiate nella provincia di Qinghai, in ciascuna delle quali circa mille persone sono scese in strada a sostegno del leader spirituale in esilio. Secondo la radio, le forze di sicurezza hanno circondato i dimostranti, ma non sono accadute violenze. I tibetani hanno scandito slogan e alzato striscioni con scritto ‘Free Tibet’, hanno chiesto il rilascio dei prigionieri politici e il ritorno del Dalai Lama. Recenti proteste in Sichuan si sono concluse con l’uccisione di numerosi tibetani.
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