Teheran (Iran), 8 feb. (LaPresse/AP) – Oltre i due terzi dei parlamentari iraniani hanno firmato un comunicato che chiede il blocco delle vendite di petrolio all’Unione europea prima che entri in vigore l’embargo imposto da Bruxelles. La nota, letta durante una sessione aperta trasmessa dalla radio di Stato, prevede che “in caso continuino le politiche illogiche dell’Unione europea”, Teheran cercherà clienti alternativi per il commercio del greggio già prima dell’estate, quando appunto saranno attive le nuove sanzioni imposte a causa del programma nucleare iraniano. Il comunicato è stato firmato da 200 dei 290 deputati. La notizia arriva dopo le minacce del ministro iraniano del Petrolio, Rostam Qassemi, che sabato aveva annunciato un taglio “indefinito” della vendita di greggio a Paesi europei “ostili”.
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