Tunisi (Tunisia), 23 gen. (LaPresse/AP) – È stato posticipato al 19 aprile il processo contro Nabil Karoui, proprietario dell’emittente televisiva tunisina Nessma Tv, accusato di “aver attaccato valori sacri” trasmettendo il film d’animazione Persepolis. La decisione è arrivata dopo che il processo ha dato vita a proteste e a dibattiti su come sarà la nuova Tunisia dopo la cacciata dell’ex presidente Zine El Abidine Ben Ali. Dopo la messa in onda del cartone, gli islamisti hanno manifestato e attaccato la casa del proprietario dell’emittente, sostenendo che la trasmissione di Persepolis fosse un insulto deliberato contro la loro religione. I liberali, invece, descrivono la decisione di mandare in onda il cartone come una lotta per la libertà di espressione contro l’intolleranza religiosa. Il film, vincitore del premio della giuria al Festival di Cannes del 2007, contiene scene che mostrano un personaggio rappresentare Dio, pratica considerata un sacrilegio dall’islam.

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