Bogotà (Colombia), 23 dic. (LaPresse/AP) – Almeno 11 persone sono morte e 88 sono rimaste ferite, di cui 15 seriamente, in seguito all’esplosione di un oleodotto per il trasporto di carburante, in Colombia. Le fiamme hanno distrutto 25 case, danneggiandone altre 47. Lo rende noto Carlos Mario Garcia, ufficiale per la gestione delle emergenze. L’esplosione è avvenuta prima dell’alba nella provincia centrale di Risaralda, a circa 170 chilometri a sudest della capitale Bogotà. L’incendio divampato dopo l’esplosione è stato messo sotto controllo. L’oleodotto, che trasporta petrolio e benzina, è gestito dalla compagnia petrolifera statale Ecopetrol. Secondo Mauricio Cardenas, ministro delle Miniere e dell’Energia, alcuni ladri avrebbero provato a estrarre del carburante da una delle valvole dell’oleodotto. Ufficiali stanno indagando.
Le immagini della televisione colombiana hanno mostrato alcuni edifici completamente distrutti e altre case con i muri anneriti. Le fiamme si sono sviluppate anche sull’acqua di un torrente vicino a causa del carburante fuoriuscito dal condotto. “Ho sentito un forte odore di benzina, sono uscito per la strada. Ho fatto almeno una decina di passi e ho visto tutto distrutto attorno a me”, ha spiegato l’ufficiale di polizia Juan Pablo Munoz. Nel pomeriggio è arivato sul posto anche il presidente Juan Manuel Santos, promettendo assistenza alle vittime e alle loro famiglie.
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