Il Cairo (Egitto), 17 dic. (LaPresse/AP) – “Un gruppo è venuto da dietro e ha sparato ai manifestanti”. Il premier egiziano Kamal el-Ganzouri ha negato che siano stati esercito e polizia a sparare ai dimostranti al Cairo, otto dei quali sono morti per ferite d’arma da fuoco. Il governo, ha continuato, vuole “la salvezza della rivoluzione”, ma chi protesta non è “un puro rivoluzionario”. El-Ganzouri, già premier nell’era Mubarak, ha accusato i manifestanti di aver alimentato gli ultimi scontri avendo demolito di un muro del palazzo del governo, appiccato il fuoco e distrutto le telecamere di sorveglianza. Le forze militari a guardia dell’edificio dall’interno, ha aggiunto, non hanno preso parte agli scontri.
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