Parigi (Francia), 13 ott. (LaPresse/AP) – La procura di Parigi ha archiviato l’indagine per tentato stupro nei confronti di Dominique Strauss-Kahn, accusato dalla scrittrice e giornalista Tristane Banon. Nella motivazione si legge che non ci sono sufficienti prove per proseguire, ma anche che Strauss-Kahn ha ammesso una aggressione sessuale, anche se non la tentata violenza. Il suo avvocato però smentisce e parla dell’ammissione solo di un bacio tentato. Tuttavia, Strauss-Kahn non sarà perseguibile, perché in Francia il reato di aggressione sessuale si prescrive in tre anni, mentre quello di tentato stupro in 10, e i fatti risalgono al 2003. È la seconda vittoria legale in pochi mesi per l’ex direttore del Fondo monetario internazionale, perché anche le accuse della cameriera Nafissatou Diallo a New York sono state fatte cadere.
Tristante Banon ha accusato Strauss-Kahn di aver tentato di violentarla durante una intervista che lui le aveva concesso, nel 2003. Le aveva dato appuntamento, ha raccontato la donna, in un appartamento vuoto, dove l’avrebbe aggredita. Lottando sul pavimento, lui avrebbe tentato di slacciarle jeans e reggiseno e le avrebbe infilato le mani in bocca e nella biancheria. Lui ha negato, tempo fa definendo le sue accuse immaginarie. Ora la procura di Parigi decide che tentato stupro non c’è stato, ma aggressione sessuale sì. E per dirlo si è basata sulle affermazioni dell’economista durante gli interrogatori. L’ufficio del procuratore ha infatti riferito che Strauss-Kahn ha ammesso l’aggressione sessuale nei confronti della scrittrice. Nella motivazione si legge: “Per mancanza di sufficienti elementi di prova, la procura non può procedere sull’accusa di tentato stupro” e “Fatti classificabili come aggressione sessuale sono stati ammessi”.
Secondo quanto raccontato da un funzionario, che ha parlato con la condizione dell’anonimato, l’ex direttore del Fmi ha ammesso di aver tentato di baciare la giornalista senza il suo consenso. Ma l’avvocato difensore del politico, Henri Leclerc, ha detto che è vero che il suo cliente ha ammesso di aver tentato di baciare la Banon senza il suo consenso, ma non certo di averla aggredita. “Non ha ammesso l’aggressione né violenza di alcun tipo”, ha detto, sostenendo di non capire come il procuratore abbia potuto interpretare il tentato bacio con una aggressione. Secondo la legge francese, quest’ultima è un attacco che senza tentativo di penetrazione.
Secondo gli avvocati di Nafissatou Diallo, la cameriera che negli Stati Uniti ha denunciato Strauss-Kahn, i procuratori francesi sono stati influenzati dal caso di New York nella loro decisione di far cadere le accuse. “Abbiamo sostenuto e creduto che la Banon sia stata aggredita sessualmente da Strauss-Kahn e accogliamo con favore la notizia che i procuratori abbiano trovato le prove a sostegno dell’aggressione sessuale”, hanno detto gli avvocati di Diallo in una nota.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata