Oslo (Norvegia), 3 ott. (LaPresse/AP) – Le autorità norvegesi hanno aperto ai giornalisti l’isola di Utoya, dove lo scorso 22 luglio Anders Behring Breivik ha ucciso 69 persone che partecipavano a un campo del Partito laburista. La polizia aveva chiuso l’isola, situata a 40 chilometri a nordovest di Oslo, dopo gli attacchi. Adrian Pracon, un 21enne sopravvissuto alla sparatoria, ha detto che riaprire Utoya è importante “perché le persone possano capire cosa è successo”. Oltre 100 giornalisti e fotografi stanno partecipando alla visita dell’isola organizzata dalle autorità. Lo stesso giorno della sparatoria Breivik ha inoltre piazzato una bomba a Oslo, nella cui esplosione sono morte otto persone.
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