Bari, 16 set. (LaPresse) – Non sono state deluse le attese per le carte sulle intercettazioni che sono arrivate ieri alla procura di Bari sul caso escort – Tarantini. “Erano in 11 e io me ne sono fatte solo 8 perché non potevo fare di più… Non si può arrivare a tutto. Però stamattina mi sento bene, sono contento della mia capacità di resistenza agli assedi della vita”, è la frase bomba che emerge dal lungo fascicolo e che riporta una chiacchierata telefonica fra il premier e l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, risalente al primo gennaio 2009.
Nel materiale probatorio che la procura ha messo a disposizione degli avvocati si leggono altri stralci che stanno già facendo il giro del web: “Queste non vanno via nemmeno con le cannonate. Il prezzo è buono, il vitto anche. Sai ieri sono stato sulle automobiline tre ore, hanno fatto le gare e non le tiravi più giù”. Tarantini domanda: “Ma quante ragazze ci sono?” e Berlusconi risponde: “40”. Tarantini: “Tutte sono venute”. Berlusconi: “No… tutte no. Erano 67 quelle, intanto ho comprato una casa qua vicino, per ampliare i posti. Dodici posti in più”.
Sempre secondo quanto emerge dai fascicoli alla procura di Bari, Tarantini così si rivolse a Berlusconi il 26 novembre 2008, dopo che il presidente del consiglio l’aveva informato di dover partire improvvisamente per Milano con l’aereo presidenziale: “Se ci dà mezzora arriviamo e poi partiamo tutti insieme sull’aereo presidenziale per Milano”. La guardia di finanza annota nei verbali depositati ieri dalla procura, che effettivamente Tarantini raggiunse poi Palazzo Grazioli e di lì con Berlusconi andò all’aeroporto. Con lui Marystelle Garcia Polanco e altre ragazze non precisate. Giunti a Milano, come Tarantini ha riferito alla moglie, saltò la serata con Berlusconi e quindi Tarantini si ritrovò a trascorre la serata all’hotel Principi di Savoia di Milano condividendo la camera con la modella. L’indomani Tarantini lasciò l’albergo lasciando il compenso pattuito con la Polanco alla reception.
Altra intercettazione, altro scandalo: il 5 dicembre 2008 Berlusconi e Tarantini organizzano una serata romana. Berlusconi: “Se hai ancora una, due o tre ragazze da portare… Non prenderle alte come fa questo qua di Milano, perché noi non siamo alti. Devono essere tutti come la Graziana (Capone, ndr)”. Tarantini: “Va bene, due o tre ne porto”. Pochi giorni prima. il 20 novembre, Tarantini chiese al premier: “Ma lei mi deve spiegare una cosa, alle donne lei cosa fa?”. Berlusconi ridendo risponde: “Come cosa faccio”. E Tarantini lo incalzò dicendo: “In tanti anni di amici e frequentazioni, non ho mai visto uno che fa impazzire così le donne”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata