Sidney (Australia), 10 lug. (LaPresse/AP) – L’Australia potrebbe costringere i 500 peggiori inquinatori del Paese a pagare 23 dollari australiani (17,4 euro) per ogni tonnellata di anidride carbonica emessa nell’atmosfera nel tentativo di ridurre le emissioni di gas serra. Questo almeno è il piano del governo, che destinerebbe parte degli introiti per aiutare le famiglie che sarebbero così colpite dagli aumenti nelle bollette dell’energia. Il primo ministro Julia Gillard ha cercato di rassicurare gli australiani diffidenti dicendo che l’imposta costringerà solo poche famiglie a pagare di più (le aziende saranno le più colpite) ma è al tempo stesso fondamentale per aiutare il Paese a ridurre il consistente livello di emissioni di anidride carbonica. L’Australia è uno dei peggiori inquinatori del mondo a causa della sua forte dipendenza dal carbone per produrre energia elettrica.

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