La compagnia tedesca: "Presenteremo nuova proposta, siamo fiduciosi". Vestager: "Rilievi normali, trovare soluzione"

La Commissione europea ha inviato una comunicazione degli addebiti sulla proposta di acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa. L’Esecutivo Ue ha informato Lufthansa e il ministero italiano dell’Economia e delle Finanze della loro opinione preliminare secondo cui il progetto di acquisizione potrebbe restringere la concorrenza su alcune rotte nel mercato dei servizi di trasporto aereo passeggeri in entrata e in uscita dall’Italia.

La Commissione teme che i clienti possano dover affrontare un aumento dei prezzi o una diminuzione della qualità dei servizi dopo la transazione. Lufthansa e Ita – spiega l’Esecutivo Ue – gestiscono un’ampia rete di rotte dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia. Lufthansa ha joint venture con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone. I partner della joint venture si coordinano su prezzo, capacità, programmazione e condivisione dei ricavi.

Lufthansa: “Presenteremo proposta su rilievi Ue, fiduciosi”

“Stiamo facendo ulteriori progressi con il nostro investimento pianificato in Ita Airways. Analizzeremo le obiezioni presentate oggi dalla Commissione Ue, discuteremo ogni singolo punto in dettaglio con l’autorità Antitrust e, nelle fasi successive, continueremo a cooperare in modo costruttivo con la Commissione Ue. Come suggerito dalla vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, presenteremo una proposta di rimedi all’autorità al fine di affrontare le restanti preoccupazioni. Rimaniamo fiduciosi che l’operazione verrà approvata – anche perché siamo convinti che la concorrenza in Europa, specialmente in Italia, potrà essere rafforzata da una Ita Airways parte del Gruppo Lufthansa”. Lo riporta il gruppo Lufthansa in una nota.

Mef: “Ricevuto dossier, lavoriamo a soluzione positiva”

Il ministero dell’Economia “ha ricevuto in data odierna i rilievi della Commissione europea in merito all’acquisizione di una percentuale di Ita Airways da parte di Lufthansa”. Lo afferma via XX Settembre in una nota, affermando che il Tesoro “continuerà a lavorare sul dossier al fine di presentare nel più breve tempo possibile i rimedi per giungere a una positiva soluzione della questione”.

Vestager (Ue): “Rilievi normali, importante trovare soluzione”

“Questa mattina abbiamo inviato una comunicazione degli addebiti. È un passaggio del tutto normale nelle nostre procedure. Presentiamo per iscritto ciò che abbiamo riscontrato. Siamo in quella che chiamiamo fase due, che è una sorta di sguardo approfondito su quali saranno gli effetti se la fusione dovesse avvenire. E quando si mettono le cose per iscritto, è molto più facile per le parti relazionarsi con entrambi per dire se pensano che abbiamo torto o se vogliono fornire nuovi atti. Ma ovviamente è molto importante anche il modo in cui risolveranno i problemi di concorrenza che abbiamo riscontrato”. Lo ha detto la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, rispondendo a una domanda sulla comunicazione degli addebiti sull’operazione Ita-Lufthansa in conferenza stampa.

Vestager: “Giorgetti? In 10 anni create tante big europee”

“Penso che se si ripercorre la storia dell’approvazione delle fusioni nel mio mandato di quasi 10 anni, si scoprirebbe che numerose grandi aziende sono state create attraverso fusioni. E questo accade perché in realtà molto spesso è possibile approvare una fusione preservando allo stesso tempo la concorrenza”, ha poi aggiunto Vestager, rispondendo a una domanda sulle affermazioni del ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti, secondo cui l’Ue impedirebbe “di costruire un campione europeo che possa competere con i colossi internazionali”.

I dubbi della Commissione Ue sull’accordo

A seguito dell’indagine approfondita avviata il 23 gennaio scorso, la Commissione teme che l’operazione possa ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale. Su tali rotte Lufthansa e Ita competono o competeranno testa a testa principalmente con voli diretti, ma anche con voli indiretti. La concorrenza su tali rotte appare limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti.

Inoltre, si teme che l’accordo possa ridurre la concorrenza anche su un certo numero di rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. Su tali rotte, Ita da un lato e Lufthansa e i suoi partner della joint venture dall’altro competono testa a testa con voli diretti o indiretti. Su tali rotte la concorrenza di altre compagnie aeree appare insufficiente.

Nella sua valutazione, la Commissione considera le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture come quelle di un’unica entità dopo la fusione. Questo, secondo la Commissione, potrebbe creare o rafforzare la posizione dominante di Ita presso l’aeroporto di Milano-Linate, il che potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano-Linate.

Commissione Ue: “Operazione non comporti effetti negativi per i clienti”

Ogni anno milioni di passeggeri viaggiano su quelle rotte per una spesa annua complessiva di oltre 3 miliardi di euro, sottolinea la Commissione. L’obiettivo della posizione espressa è garantire che l’operazione non comporti effetti negativi per i clienti – consumatori e imprese – in termini di aumento dei prezzi o diminuzione della qualità dei servizi. Ita ha avuto un inizio positivo delle sue operazioni. La Commissione teme che, in assenza di soluzioni adeguate, l’eliminazione di Ita come compagnia aerea indipendente possa avere effetti negativi sulla concorrenza in questi mercati già concentrati. Le rotte che danno origine a potenziali preoccupazioni rappresentano una piccola percentuale del totale delle rotte e dei passeggeri a corto e lungo raggio serviti da entrambe le parti e dai loro partner di joint venture, e le potenziali preoccupazioni non riguardano la stragrande maggioranza delle rotte gestite da Ita.

La comunicazione degli addebiti è un passo formale nell’ambito di un’indagine, in cui la Commissione informa per iscritto le società interessate degli addebiti sollevati nei loro confronti. L’invio di una una comunicazione degli addebiti non pregiudica l’esito dell’indagine. Lufthansa e MEF hanno ora l’opportunità di rispondere alla comunicazione degli addebiti della Commissione, di consultare il fascicolo della Commissione e di richiedere un’audizione orale. Lufthansa e MEF hanno anche la possibilità di proporre soluzioni per affrontare le preoccupazioni preliminari sulla concorrenza individuate dalla Commissione. Possono decidere di presentare rimedi in qualsiasi momento del procedimento fino al termine del ricorso, che attualmente cade il 26 aprile 2024.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata