All’ordine del giorno c'era l’informativa del ceo Pietro Labriola ai consiglieri dopo l’anomala discesa del titolo in Borsa nel giorno della presentazione del piano industriale

Si è concluso il Cda straordinario di Tim con all’ordine del giorno l’informativa del ceo Pietro Labriola ai consiglieri dopo l’anomala discesa del titolo in Borsa nel giorno della presentazione del piano industriale 2024-2026. Secondo quanto si apprende, Labriola e gli advisor hanno illustrato quanto accaduto giovedì scorso, spiegando al board che le cause che hanno scatenato il nervosismo dei mercati non sono da attribuire al piano. La riunione è stata pertanto soltanto un’informativa e si è conclusa senza la necessità di alcuna delibera. Il piano ‘Free to run’ approvato dal board mercoledì all’unanimità pertanto va avanti. Secondo le attese è prevista una comunicazione integrativa al mercato da parte del management di Tim da quanto emerge dal cda straordinario della telco svoltosi oggi, con all’ordine del giorno l’informativa del ceo Pietro Labriola ai consiglieri dopo l’anomala discesa del titolo in Borsa nel giorno della presentazione del piano industriale 2024-2026.

I dubbi di Bombardieri

“Abbiamo sempre espresso forti dubbi sul progetto di separazione in Tim, unico nello scenario delle tlc.Confermiamo la nostra forte criticità su quanto da tempo sta accadendo per Tim”. Così PierPaolo Bombardieri Segretario generale Uil, in una nota.”Abbiamo chiesto al Governo- dice Bombardieri – di aprire un confronto, ma abbiamo ascoltato solo un silenzio assordante, anche sulle strategie industriali che riguardano questa importante realtà del nostro Paese. Manca chiarezza sulla sostenibilità dell’operazione: i perimetri e l’occupazione sono punti imprescindibili per noi. Sollecitiamo nuovamente il Premier Meloni a convocarci per avere chiarezza su un progetto che non convince nessuno, neanche gli azionisti né, dopo la perdita del 24% in Borsa, gli analisti.Tim e le tlc sono troppo strategiche per il nostro Paese: non si può perseverare nella mancanza di chiarezza”. 

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