La Chief Network Operations & Wholesale Officer della società e presidente di Sparkle: "Fare in modo che le reti diventino una piattaforma aperta, interoperabile, flessibile"

“Oggi ci incontriamo per parlare delle reti del futuro nella visione del 2030. Le reti del futuro rappresentano il nuovo abilitatore per creare applicazioni e far creare applicazioni che ancora non conosciamo. Dal 2030, metaverso sì o metaverso no, faremo quelle cose futuristiche che vediamo nei film o nelle serie come Black Mirror? Non lo sappiamo. Quel che è certo è che dobbiamo essere pronti con le nostre reti per abilitare in sicurezza quelle applicazioni” così la Chief Network Operations & Wholesale Officer di Tim e Presidente di Sparkle Elisabetta Romano. La trasformazione in rete “aperta” è al centro del forum svoltosi a Roma all’Auditorium Tim di via Oriolo Romano dal titolo “TIM HiTech Tomorrow Telco: focus Italia”. “Uno dei concetti fondamentali per fare questo è il Network as a Service che significa fare in modo che le reti diventino una piattaforma aperta, interoperabile, flessibile. Per fare in modo che l’intelligenza che abbiamo nelle reti non sia più chiusa ma sia messa a disposizione degli altri, dell’ecosistema, per fare in modo che si sviluppino sulle nostre infrastrutture applicazioni innovative in maniera sicura” aggiunge.

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