Il cancelliere tedesco: "Proposta della Commissione Ue sarà esaminata da vicino"

Ancora scetticismo da parte della Germania sulla possibilità di introdurre un tetto europeo al prezzo del gas. Il cancelliere Olaf Scholz, parlando al Bundestag, ha detto che il price cap proposto dalla Commissione Ue sarà esaminato “da vicino”, ma una tale mossa comporta il rischio che i produttori non vendano il loro gas all’interno dell’Ue, ma in altri paesi. 

 

 

Quello che dobbiamo scoprire è come possiamo supportare tutti i paesi nell’abbassare i prezzi, non solo attraverso sussidi che è una cosa, ma farli scendere sul mercato mondiale“. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al suo arrivo al vertice Ue a Bruxelles, rispondendo alle domande sulla posizione della Germania rispetto al tetto del prezzo del gas. “Abbiamo bisogno di collaborare, ad esempio, con altri paesi che devono acquistare gas, come la Corea del Sud e il Giappone. Dobbiamo collaborare con altri amici del G7 che sono fornitori e dobbiamo cooperare con altri paesi che forniscono gas per abbassare i prezzi. Gli strumenti devono essere discussi in maniera approfondita perché devono funzionare. Nessuno vuole rimanere senza gas. È la giusta discussione che mira a scoprire come possiamo abbassare i prezzi e garantire una fornitura sufficiente per tutti noi in Europa”, ha detto ancora Scholz.

“Dobbiamo capire come possiamo garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico per l’Europa e garantire che i prezzi diventino accessibili. Perché una cosa è chiara: i prezzi di gas, petrolio e carbone devono scendere, i prezzi dell’elettricità devono scendere. Anche questo è qualcosa che richiede uno sforzo concertato da parte di tutti noi in Europa – ha proseguito il cancelliere tedesco -. È anche sensato discutere se i meccanismi di mercato ei prezzi di mercato stabiliti siano davvero corretti. Sappiamo che i prezzi del gas stanno attualmente scendendo sui mercati mondiali. Ciò deve riflettersi anche qui in Europa a un ritmo più rapido. È quindi importante discutere anche di questo”, ha detto ancora Scholz.

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