I listini americani, fra il problema dello shutdown, il nuovo attacco di Donald Trump alla Fed e il calo dei prezzi del petrolio, hanno registrato perdite mai avute il 24 dicembre

È la peggior vigilia di Natale della storia quella di oggi per Wall Street, che ha chiuso in forte calo. Secondo quanto riporta Cnbc, i listini americani – fra il problema dello shutdown, il nuovo attacco di Donald Trump alla Fed e il calo dei prezzi del petrolio – hanno registrato le peggiori perdite mai avute a Wall Street in una vigilia di Natale.

Il Dow Jones ha perso il 2,82% chiudendo a 21.811,81 punti, il suo livello più basso da settembre del 2017; il Nasdaq, a forte colorazione tecnologica, ha ceduto il 2,21% chiudendo a 6.192,92 punti; e l'indice S&P 500 ha perso il 2,7% chiudendo a 2,351.11 punti. Martedì 25 dicembre i mercati resteranno chiusi. 

I prezzi del petrolio, che avevano già subito forti perdite la scorsa settimana, sono crollati nuovamente durante la vigilia di Natale. Gli investitori rimangono scettici sulle rassicurazioni dell'Opec in merito alla stabilità del mercato e temono le turbolenze economiche. A New York il barile di Wti con consegna a febbraio ha perso 3,06 dollari, il 6,7%, per chiudere a 42,53 dollari, il livello più basso da giugno 2017. 

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