Milano, 24 giu. (LaPresse) – Il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, ha chiesto che vada a processo l’amministratore delegato di F2i, Vito Gamberale, per turbativa nell’ambito dell’operazione con la quale il Comune di Milano nel dicembre 2011 ha ceduto il 29,75% della Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, proprio al fondo strategico. F2i si era aggiudicata la partecipazione per un solo euro in piu rispetto alla base d’asta fissata per 385 milioni. La richiesta di rinvio a giudizio, firmata da Robledo, riguarda anche Mauro Maia, manager del fondo, e Behari Vinod Sahai rappresentante di Srei, il gruppo indiano che aveva presentato un’offerta per le quote di Sea superiore a quella di F2i, offerta che non era stata ammessa perché era arrivata in ritardo. Per l’accusa Maia e Gamberale, avrebbero avvicinato il manager indiano Sahai Vinod Behari per convincerlo a non far partecipare alla grata il gruppo da lui rappresentato. In cambio, sospettano gli inquirenti, F2i che avrebbe promesso al gruppo indiano un pacchetto azionario di Sea tra il 5% e il 7%. L’inchiesta era nata da una telefonata del 14 luglio 2011 tra Gamberale e Maia intercettata dalla Procura di Firenze nell’ambito di un’altra indagine. In quella conversazione, l’a.d. del fondo F2i aveva parlato all’interlocutore di un bando fatto “su misura” per il fondo.

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