Londra (Regno Unito), 22 ott. (LaPresse/AP) – BP ha accettato di vendere a Rosneft la quota del 50% nella joint venture russa TNK-BP per 17,1 miliardi di dollari cash e una partecipazione del 12,84% nel colosso petrolifero controllato dallo Stato. La compagnia britannica ha spiegato inoltre in una nota che userà parte della liquidità in arrivo da Rosneft per aumentare ancora la quota nel gruppo fino al 19,75%. La compagnia russa ha annunciato che acquisterà anche l’altro 50% di TNK-BP, detenuto da AAR, un consorzio di miliardari russi, per 28 miliardi di dollari. Rosneft ha sottolineato che questa intesa “è totalmente indipendente da quella raggiunta con BP”. Il ceo della compagnia britannica, Bob Dudley, ha spiegato che “BP vuole essere un azionista di lungo termine in Rosneft, con un investimento che credo fornirà valore aggiunto per i nostri soci nel prossimo decennio e oltre”. Il ceo di Rosneft ed ex ministro russo dell’Energia, Igor Sechin, ha spiegato invece che il suo gruppo “sfrutterà l’esperienza di BP e in Russia attuerà le sue migliori pratiche che sono un’eccellenza internazionale”.
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