Roma, 2 set. (LaPresse) – “Io sono d’accordo che il merito vada sempre riconosciuto, ma se mettiamo le risorse su questo capitolo sarà più difficile metterle sul cuneo fiscale a favore delle imprese che dialogano con i lavoratori”. Lo afferma il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, in una intervista al Corriere della sera. “Le imprese – spiega – hanno un bilancio sociale con un capitolo che riguarda la gestione del personale, le politiche non discriminatorie, quelle di conciliazione. Sono però nozioni non particolarmente illuminanti sull’effettiva politica del personale. Invece il tema delle modalità delle relazioni di lavoro ha permesso alla Germania di uscire dalla crisi”. “Un lavoratore – prosegue la Fornero – che sia sempre preoccupato di quello che farà tra due o tre mesi, allo scadere del contratto che ha oggi in corso, non può dedicarsi bene al suo lavoro. Questo recupero di una qualche stabilizzazione nei contratti di lavoro è funzionale al discorso della produttività”.

Riferendosi al cuneo fiscale, il ministro spiega: “Quando ne ho parlato a Rimini io stessa ho messo le mani avanti per l’esiguità delle risorse. Non ho neanche avuto bisogno di farmelo dire dal ministro dell’Economia, Grilli: pensavo e penso a sperimentazioni virtuose per aumentare la produttività”.

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