New York (New York, Usa), 30 ago. (LaPresse) – I “rischi al ribasso” per la ripresa globale nel 2012-13 “sono aumentati” e la crescita delle economie emergenti “rallenterà più di quanto previsto in precedenza”. Lo scrive in un rapporto intitolato ‘L’Eurozona continua a portare i maggiori rischi’ l’agenzia di rating Moody’s, sottolineando che “la crescita nel 2012 sarà sostanzialmente inferiore a quella di 2011 e 2010”.
Secondo l’agenzia di rating i principali rischi al ribasso sull’outlook economico mondiale sono “una più profonda recessione” nell’area dell’euro, causata tra l’altro anche da un maggiore contrazione del credito, la possibilità di un ‘hard landing’ (atterraggio duro, ndr) delle principali economie emergenti, tra cui Cina, India e Brasile, “le scosse” sul prezzo del petrolio e le politiche fiscali negli Stati Uniti. “Stiamo rivedendo al ribasso – spiega Elena Duggar di Moody’s – le nostre previsioni per le grandi economie emergenti, perché il contesto esterno più debole e la decelerazione della domanda interna stanno causando un rallentamento della crescita”. Per i G-20 l’agenzia stima un incremento reale del Pil di circa il 2,8% nel 2012 e del 3,4% nel 2013, rispetto alla crescita del 3,2% nel 2011 e del 4,6% nel 2010.
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