L'ex ministro della Giustizia: C'è un grido legalità e di merito represso tra i giovani"

È andata in scena martedì 4 giugno, nell’aula magna della Luiss, la cerimonia conclusiva della VII edizione del premio ‘Legalità e Merito’ organizzato in collaborazione con la Fondazione Severino. L’evento, ideato e diretto dalla stessa professoressa Paola Severino, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e il vicepresidente del CSM Fabio Pinelli. Il progetto mira a coinvolgere, attraverso il tutoraggio di studenti ambassador della LUISS, delle scuole secondarie superiori, degli istituti penali minorili e degli uffici di servizio sociale minorile in un dialogo atto a promuovere, attraverso la produzione di output conclusivi, la consapevolezza sull’importanza del rispetto delle regole e della lotta alla corruzione.

Ai microfoni di LaPresse, la professoressa Severino ha così presentato questa edizione: “C’è questo grido represso di legalità e di merito che è nei nostri giovani, che noi semplicemente tiriamo fuori perché li troviamo entusiasti”. “Hanno fatto delle cose davvero commoventi”, ribadisce l’ex ministro della giustizia, che poi conclude: “Se parliamo di legalità e di merito ai giovani, i giovani ce lo rimandano indietro con un’accentuazione di velocità straordinaria come in un colpo di tennis”. Guido Laganà, student ambassador Luiss e capogruppo per l’Istituto Penale per Minori di “Casal Del Marmo” di Roma, ha raccontato a sua volta il valore di guidare questo progetto: “L’insegnamento più grande è certamente l’umanità che ci hanno lasciato i ragazzi attraverso le loro esperienze e attraverso tutto quello che hanno raccontato”. Laganà, veterano del progetto ‘Legalità e Merito’, ha infine sottolineato anche “la connessione, fin dal primo momento, tra i ragazzi reclusi e quelli della LUISS”.

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