Il 15 maggio era stato accolto il ricorso presentato dagli avvocati della 39enne dal tribunale di seconda istanza ungherese

Ilaria Salis è uscita stamattina dal carcere di Budapest dove era detenuta da oltre 15 mesi ed è stata trasferita al domicilio dove sconterà la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della fine del processo. Salis avrà il braccialetto elettronico.

Il 15 maggio era stato accolto il ricorso presentato dagli avvocati della 39enne dal tribunale di seconda istanza ungherese. Il ricorso era stato presentato dagli avvocati dell’attivista contro la decisione del giudice magiaro che, nell’udienza del 28 marzo scorso, aveva respinto l’ipotesi dei domiciliari.

Bonelli-Fratoianni: “Scarcerazione bella notizia, continua impegno” 

“Oggi Ilaria Salis è finalmente uscita dal carcere di Budapest dove si trovava rinchiusa da oltre 15 mesi per raggiungere la casa dove continuerà la detenzione ai domiciliari. Una bella notizia e un primo importante risultato della mobilitazione che si è sviluppata attorno al suo caso grazie alla tenacia e alla determinazione della famiglia e di tutti coloro che invece di stare in silenzio si sono battuti e continueranno a farlo per i diritti di Ilaria e di tutti noi”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.

“Siamo felici e ancora più convinti della nostra scelta di candidare Ilaria nelle nostre liste che ha dato un ulteriore contributo a questa battaglia per i diritti e la democrazia – aggiungono -. Ora però l’impegno di tutti noi non è finito, dopo questa prima vittoria, così importante per lei e per tutti, vogliamo riportarla in Italia e poi a Bruxelles come Parlamentare europea, perché possa portare avanti il suo impegno sulla tutela dei diritti umani”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata