Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 3.6: epicentro in golfo Pozzuoli

Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 3.6: epicentro in golfo Pozzuoli

Il sisma è stato avvertito in particolare nei comuni di Pozzuoli e Bacoli, ma anche nella zona occidentale di Napoli

Nuova forte scossa di terremoto nei Campi Flegrei. Alle 8.28 l’Osservatorio Vesuviano ha rilevato un terremoto di magnitudo 3.4 (poi aggiornata a 3.6) con epicentro localizzato nel golfo di Pozzuoli a una profondità di 4 km. La scossa è stata avvertita in particolare nei comuni flegrei di Pozzuoli e Bacoli, ma anche nella zona occidentale di Napoli.

Ieri sera l’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, aveva comunicato la conclusione dello sciame sismico iniziato alle 19.51 di lunedì 20 maggio, costituito da 168 terremoti tra i quali quello di magnitudo 4.4 registrato lunedì sera alle 20.10

Scuole sgomberate a Procida 

Scuole sgomberate a Procida dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.6 che si è verificata questa mattina nell’area dei Campi Flegrei con epicentro nel golfo di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita distintamente sull’isola e, fa sapere il sindaco Dino Ambrosino, “siccome è avvenuta in orario scolastico le dirigenti hanno subito attivato i protocolli di sicurezza, radunando gli alunni negli spazi aperti. Stiamo per disporre l’ordinanza di chiusura e sgombero delle scuole pubbliche dell’isola, con la necessità di riprendere i bambini e fare tornare a casa anche i giovanissimi”.

Nel corso della mattinata, aggiunge il sindaco di Procida, “saranno eseguiti in tutti plessi controlli accurati delle condizioni di staticità, a cura della Protezione civile e dei tecnici comunali. Siamo fiduciosi sull’esito, considerato che in questi anni abbiamo realizzato molti interventi di miglioramento sismico alle strutture scolastiche“.

Nell’ordinanza firmata dal sindaco di Procida e pubblicata sull’albo pretorio comunale si legge che viene disposta “la chiusura di tutte le scuole pubbliche di ogni ordine e grado insistenti sul territorio del comune di Procida per l’intera giornata del 22 maggio in via meramente prudenziale, al fine di effettuare ispezioni speditive e per verificare che non vi siano stati danni” alla luce della “scossa alle ore 8.30 circa avvertita quando i plessi scolastici erano aperti ed erano in corso le lezioni”.

Musumeci: “Al lavoro per definire piano evacuazione”

“Stiamo lavorando con il prefetto e con la Regione Campania per definire un piano di evacuazione che naturalmente resta nel cassetto, ma se dovesse rendersi necessario, deve essere usato e utilizzato”, ha detto in serata il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in conferenza stampa dopo il vertice interministeriale sull’attività sismica nei Campi Flegrei. “Dobbiamo tenere conto della reazione emotiva delle persone – ha affermato – perché se con la scossa corri subito giù a prendere la macchina e in un quarto d’ora 3-4-5mila veicoli saranno in strada, il piano di evacuazione va a farsi benedire perché l’unica cosa da non fare è ricorrere al veicolo: le strade vanno lasciate libere per i mezzi di soccorso”. 

Musumeci: “55 squadre stanno valutando rischio per edifici privati”

“Cento tecnici, divisi in 55 squadre, stanno effettuando una verifica sulla vulnerabilità degli edifici privati per capire quanti resisterebbero a una sollecitazione di un terremoto”, ha detto ancora Musumeci sulle attività in corso per la messa in sicurezza della zona. “Escluse le case abusive e le seconde case, si sta procedendo sulle prime abitazioni. Stiamo facendo una ricognizione che chiederà ancora qualche mese“, ha affermato. “Subito dopo – ha aggiunto – il Governo determinerà l’intervento finalizzato a mettere in sicurezza i cittadini dell’area”.

Musumeci: “500 milioni per messa in sicurezza edifici”

“Le stime saranno fatte nei prossimi giorni ma servono oltre 500 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici nei Campi Flegrei”, ha poi quantificato Musumeci sul costo degli interventi. “È una stima – ha affermato il ministro – potremmo essere più precisi nei prossimi giorni”. Musumeci ha invitato tutti a lavorare “con grande responsabilità”.

Musumeci: “Chi ha scelto di viverci consapevole dei rischi”

“Tutti tremiamo quando la terra trema sotto ai piedi, e lo dico da figlio dell’Etna, però dovremmo esserci abituati. Chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei sapeva di vivere in una area che presenta dei rischi. Ce ne ricordiamo solo quando la terra trema e questo è un grande limite”, ha però aggiunto il ministro. “La tesi secondo cui si deve convivere con il rischio e che io chiamo ‘convivenza vigile’ da pare degli abitanti dell’area – ha poi spiegato Musumeci – è legata al fatto che in quella area persistono tre rischi: sismico, vulcanico e bradisismico“. Quello dei Campi Flegrei è un “vulcano molto complesso, non lo si vede da lontano perché è pianeggiante, ma è una caldera particolarmente pericolosa“. 

Musumeci: “Grandi rischi confermerà allerta gialla”

“Credo che la Commissione Grandi rischi che si è riunita per i Campi Flegrei confermerà l’allerta di colore giallo“, sulla zona, ha infine precisato il ministro. “Non ho letto la relazione della commissione – ha affermato – Non so se ci sono stati pareri divergenti, non lo escludo”.

“La scossa di magnitudo 4.4 è l’elemento di novità, è la più forte degli ultimi 40 anni”, ha aggiunto Musumeci. “La comunità scientifica dice che le scosse possono durare un mese, un anno, possono evolversi, possono estinguersi già domani senza alcun processo evolutivo – ha proseguito -. La comunità scientifica non è nelle condizioni, nonostante il fenomeno sia monitorato 24 ore su 24, di poter sufficientemente intercettare la evoluzione del fenomeno”. E ha concluso: “Il Governo dice che bisogna essere pronti a ogni evenienza“.

Croce Rossa, impegnati 56 volontari e 20 mezzi

Dalla giornata di ieri, la Croce Rossa Italiana è attiva al fianco del Dipartimento regionale della Protezione civile a Napoli, nella zona dei Campi Flegrei, per fornire assistenza alla popolazione e supporto alle persone ospitate all’interno delle tendopoli allestite. Dalle prime ore di questa emergenza ad oggi, sono 56 i volontari impegnati e 20 i mezzi messi a disposizione dalla Cri. “Siamo vicini alla comunità colpita da questo sciame sismico, alle famiglie, a donne, uomini e bambini che, spaventati, hanno lasciato le proprie case a seguito delle scosse di terremoto”, dichiara Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana. “Continueremo a monitorare la situazione, attraverso la nostra Sala operativa nazionale, e ad interagire con il Centro coordinamento soccorsi, pronti ad incrementare, qualora fosse necessario, le nostre attività a supporto della popolazione, al fianco di istituzioni e forze dell’ordine”, aggiunge Valastro.

Ue: “Monitoriamo da vicino, pronti ad assistere se situazione peggiora”

“Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (Ercc) dell’Ue sta monitorando da vicino la situazione nell’area dei Campi Flegrei. Come sempre, la Commissione europea è pronta a prestare assistenza in scenari di catastrofi naturali e in altri casi attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue, qualora uno Stato membro colpito richieda sostegno”. Lo riferisce a LaPresse un portavoce della Commissione europea, interpellato sulla risposta alla situazione dello sciame sismico e del bradisismo nell’area dei Campi Flegrei e su un eventuale peggioramento o attività eruttiva nell’area di Napoli.

Terremoto Campi Flegrei, cosa fare se si riportano dei danni

Il Comune di Pozzuoli ha messo a disposizione il numero di telefono 0818551229 per le segnalazioni relative a danni dovuti alle scosse. Gli altri numeri utili sono quelli della centrale operativa della Protezione civile, 08118894400, e del Comando di Polizia municipale di Pozzuoli, 0818551891. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, chiede “di essere sintetici e soprattutto precisi nelle segnalazioni, che dovranno contenere nome, cognome, numero telefonico, indirizzo e numero civico del fabbricato per cui si richiede la verifica”.

Campi Flegrei, il suolo si è sollevato di 7 cm da inizio anno

Dopo i tanti terremoti che hanno interessato la zona negli ultimi mesi, il suolo nella regione dei Campi Flegrei, nel Napoletano, si è alzato di circa 7 centimetri da inizio anno. Lo rileva l’Osservatorio Vesuviano nel suo ultimo bollettino settimanale di monitoraggio, relativo al periodo tra il 6 e il 12 maggio. Nell’ultimo mese, si legge nel bollettino, il valore medio della velocità di sollevamento del suolo nell’area di massima deformazione dei Campi Flegrei è di circa 20 millimetri. Il sollevamento registrato alla stazione Gnss del Rione Terra, centro storico di Pozzuoli, è di circa 25 centimetri da gennaio 2023 di cui circa 7 centimetri nel 2024.

 

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