Secondo la polizia di Ankara, Boyun sarebbe a capo di un'organizzazione criminale radicata nel Paese guidato da Erdogan

Baris Boyun , il boss della mafia turca portato oggi in carcere nell’ambito di un’operazione internazionale antiterrorismo e antimafia, è nato nel 1984 in Turchia, è stato arrestato nel 2022 a Rimini in esecuzione di mandato di cattura internazionale emesso nel 2022 a seguito di una richiesta di estradizione emessa dall’autorità giudiziaria turca. Secondo la polizia di Ankara, Boyun sarebbe a capo di un’organizzazione criminale radicata in Turchia ed è stato accusato di vari delitti.

I giudici della Corte di Cassazione, avevano motivato il rigetto della richiesta di estradizione richiamando nelle motivazioni una sentenza Corte EDU DEL 2016: “Sotto questo punto di vista risultano dirimenti le indicazioni provenienti dalla giurisprudenza della Corte europea di Strasburgo che, sia pur con riferimento alla materia di protezione internazionale, ha condannato uno stato membro del Consiglio d’Europa per avere ritardato l’esame di una domanda di asilo presentata da un cittadino turco e per essere stato dato dalla relativa autorità nazionale un parere favorevole all’accoglimento della richiesta di estradizione di quel soggetto risultato di etnia curda e fuggito dalla Turchia in presenza di un reale rischio che l’interessato, se rimpatriato nel suo Paese di origine, potesse essere sottoposto a tortura o maltrattamenti inumani o degradanti“. 

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