Il Falcon dell'Aeronautica atterrato all'aeroporto di Pratica di Mare. Presente anche la premier Meloni

Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione, è rientrato in Italia. Il Falcon dell’Aeronautica con a bordo l’ex detenuto negli Usa è atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata a Pratica di Mare per accoglierlo. Forti, secondo quanto apprende LaPresse, si trova ora nel carcere romano di Rebibbia. Il 65enne è nel braccio G8 dove di trovano i detenuti definitivi. Inizialmente atteso nel primo pomeriggio nel carcere di Verona, resterà a Rebibbia fino a nuove disposizioni. Potrebbe essere trasferito nei prossimi giorni nel carcere della città veneta.

 

L’uomo era stato condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio del 1998. L’autorizzazione al trasferimento è stata annunciata dalla premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Washington il primo marzo scorso.

Meloni: “Parola mantenuta”

Entusiasmo da parte delle premier che sul suo profilo Telegram ha pubblicato un estratto dell’intervista rilasciata al Tg1 da Chico Forti. Poi ha scritto: “Parola mantenuta”. 

Chico Forti: “Grazie a governo, per me qui cambia tutto”

“Ho sognato ogni giorno questo momento”, ha detto Forti in un’intervista al Tg1 al suo arrivo in Italia. “Tornare è la ragione per cui sono riuscito a tenere duro. Per me qui cambia tutto. Non ho un numero e non ho le manette è un’altra atmosfera”. “Devo ringraziare tante persone mio zio, il mio ‘cuor di leone’, Giorgia Meloni è stata fantastica e tutto il governo mi ha aiutato. Anche Andrea, Veronica e Virginia Bocelli sono stati incredibili”. Quanto al futuro “io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, sono convinto che il futuro sia come io auspico. Accetto questo passo che so essere obbligatorio”. ha aggiunto. 

Chico Forti: “Spero di poter abbracciare presto mia mamma”

“Mia mamma ha 96 anni, se mi sono mantenuto così è per lei. Spero di poterla visitare presto e darle un grande abbraccio“, ha affermato il 65enne trentino. 

Chico Forti: “Ribadisco la mia innocenza”

Ai microfoni del Tg1 Forti, condannato per omicidio in Florida, ribadisce la sua innocenza: “Certo. L’unico motivo per cui ho accettato l’estradizione è perché, all’inizio, per avere l’estradizione dovevo dichiararmi colpevole: non l’avrei mai fatto, era contro il mio principio”.

Bocelli: “Ci scoppia cuore di gioia per ritorno in Italia”

“Ci è scoppiato il cuore di gioia quando abbiamo saputo che finalmente Chico Forti stava salendo su quell’aereo tanto sognato per tornare in Italia, perché è stato un duro lavoro burocratico, diplomatico e di relazioni su tutti i livelli, che passano dalla Premier, agli amici cari che non hanno mai desistito. Siamo noi che ringraziamo il nostro Paese e l’America per avercelo finalmente concesso”. Così in una nota Andrea Bocelli e la moglie Veronica Berti commentano il ritorno in Italia di Chico Forti a cui il cantante è sempre stato vicino e in più occasioni si è recato a visitarlo in carcere a Miami. 

Mulè: “Straordinario lavoro ministero Esteri e governo”

“Il ritorno in Italia di Chico Forti dopo quasi un quarto di secolo dalla condanna negli Stati Uniti è il riconoscimento dello straordinario lavoro condotto dal ministero degli Esteri e dunque dal governo. Ed è la stessa identica attenzione riservata a tutti i cittadini italiani che hanno problemi giudiziari all’estero”. Lo scrive sui canali social il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia. “Con Chico Forti, ancora una volta, si celebra quel ‘silenzio che parla’ come regola aurea della diplomazia”. 

La famiglia: “Intervento Meloni ha accelerato iter”

“È ancora prematuro parlare. Possiamo solo dire che l’intervento del governo Meloni ha dato un’accelerata all’iter” racconta la famiglia di Chico Forti.

Il legale: “Soddisfatti per il suo rientro in Italia” 

“Ovviamente sono contento, sì. Siamo molto soddisfatti“. Lo dice a LaPresse l’avvocato Carlo Delle Vedove che ha seguito l’iter per il ritorno dagli Usa di Chico Forti commentando la notizia del suo rientro in Italia. “Ringraziamo anche tutte le autorità coinvolte, perché è stato un lavoro di grande impegno, soprattutto burocratico”. Se sarà trasferito nel carcere di Verona? “Questo è a discrezione della polizia penitenziaria”, spiega. 

Tajani: “Risultati si ottengono quando si lavora in silenzio”

Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, con una grande azione del governo, certamente, ma anche della nostra diplomazia. È da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano. Ci sembra una scelta giusta. È una scelta che tutela l’interesse di un cittadino italiano che, avendo tra l’altro un comportamento ineccepibile come detenuto negli Stati Uniti, può continuare a essere un detenuto modello anche in un carcere italiano”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sul rientro in Italia di Chico Forti. 

Lo zio: “È stata guerra punica ma andati avanti con resistenza di Chico” 

È un giorno speciale, dopo una guerra che oserei dire è stata punica. Non abbiamo mai fatto un passo indietro in 24 anni. Ci siamo quasi immolati. Oggi questi sacrifici hanno avuto una fine. Abbiamo riportato in Italia Chico. Anche quando sembrava impossibile, la forza di volontà di Chico e la sua resistenza ci ha spronato ad andare fino in fondo”. Lo ha detto Gianni Forti, zio di Chico, incontrando i giornalisti in relazione al rientro in Italia dell’imprenditore 65enne trentino dopo 24 anni di carcere. Forti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, delitto per cui il 65enne si è sempre dichiarato innocente. 

Lo zio: “Governo Meloni ha fatto lavoro immenso”

“Il governo Meloni ha trattato e lavorato. Ha annunciato il rientro quando le cose erano a posto. Giorgia Meloni e il suo governo hanno fatto un lavoro immenso. Ci ha promesso che si sarebbe interessata al caso quando ancora non era premier. Una volta a Palazzo Chigi ha mantenuto la promessa” ha aggiunto Gianni Forti. 

Tajani: “Bentornato a casa, nuovo successo diplomazia e governo”

“Bentornato a casa Chico. Un nuovo successo della diplomazia italiana e del governo. Grazie a un gioco di squadra, silenzioso ed efficace, riportiamo in Italia un nostro concittadino dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti. Sono orgoglioso del nostro lavoro”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Sindaco Trento: “Da sua storia più consapevolezza sui detenuti”

“Bentornato in Italia Chico. Immagino la gioia tua, dei tuoi familiari, di chi non ha mai spesso di volerti bene. Spero tanto che a partire dalla tua storia possa nascere ora una maggiore consapevolezza sulle storie e sulle condizioni di vita delle persone incarcerate” ha dichiarato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, commentando il rientro in Italia di Chico Forti dopo 24 anni di carcere in Florida. L’imprenditore 65enne trentino è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, delitto per cui si è sempre dichiarato innocente. 

Meloni: “Fiera lavoro governo, grazie a diplomazia e autorità Usa”

“Chico Forti è tornato in Italia. Fiera del lavoro del Governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Nel post trova spazio anche una foto della premier insieme al 65enne trentino, rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione. 

Nordio: “Rientro straordinario successo per Italia, ringrazio Usa”

È un giorno di gioia e di soddisfazione per l’intero Paese: il rientro in Italia di Chico Forti – atteso da anni – è innanzitutto un successo della presidente Giorgia Meloni e uno straordinario traguardo politico e diplomatico, frutto di intensa e proficua collaborazione istituzionale a tutti i livelli. Ringrazio in particolare l’Attorney general, Merrick Garland, e il Governatore della Florida, Ron De Santis: aver permesso al nostro concittadino di continuare a scontare la pena in Italia – e poter così riabbracciare l’anziana madre – è un importante segnale di amicizia e di fiducia verso il nostro Paese. Dimostra tutta l’autorevolezza di cui, in questo momento, il Governo italiano gode negli Stati Uniti”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

“Essenziali nell’accelerazione delle ultime procedure di consegna – che si sono perfezionate in tempi record dalla formalizzazione del consenso – sono stati anche i colloqui avvenuti a latere del G7 Giustizia la settimana scorsa a Venezia. Si chiude così un dossier molto complesso, seguito con estrema cura dalle competenti articolazioni ministeriali che desidero ringraziare vivamente: la collaborazione – nel più rigoroso e doveroso riserbo – tra tutte le istituzioni ha consentito il rientro a casa, finalmente, di Chico Forti”, conclude.

Salvini: “Bentornato in Italia”

 “Bentornato in Italia, Chico!“. Così su Facebook il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, dopo il rientro in Italia del 65enne trentino Chico Forti. 

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