L'azienda: "Attivati per analisi materiale sottratto e condiviso nel dark web"

Nel pomeriggio di mercoledì 13 maggio migliaia di dati sanitari sono stati pubblicati nel dark web dopo essere stati sottratti all’azienda Synlab, attiva nel settore della cybersicurezza, che li aveva in gestione. L’azione è stata compiuta dall’organizzazione ‘Black Basta‘, che ha pubblicato “informazioni sottratte illecitamente a Synlab, compresi documenti e dati personali”, si legge in una nota dell’azienda.

A seguito della pubblicazione dei dati da parte dell’organizzazione cybercriminale, “Synlab si è attivata per l’analisi e l’identificazione dei dati oggetto di pubblicazione avvalendosi anche di fornitori specializzati del settore: considerate le complessità nella acquisizione dell’intero dataset attraverso il dark web l’attività potrà richiedere diverso tempo”, prosegue il comunicato.

Synlab è al lavoro, prosegue la nota della società, “per l’individuazione di differenti strategie che permettano di accelerare tali operazioni”. Si precisa inoltre che “dalle prime analisi condotte internamente, abbiamo potuto rilevare che tra i dati pubblicati vi sono anche dati personali relativi a certi nostri pazienti“.

“All’esito dell’attività di analisi seguirà la classificazione dei dati pubblicati al fine di individuare i soggetti interessati, alla data attuale non singolarmente identificabili”, prosegue Synlab che “continua a collaborare con le Pubbliche Autorità investigative competenti e si è attivata per integrare ulteriormente le notifiche preliminari all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati personali”. 

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