Notevoli aumenti, invece, dalle rotte dell’Africa occidentale (+510%) e del Mediterraneo orientale (+109%)

Secondo i calcoli preliminari di Frontex, l’agenzia Ue per il controllo delle frontiere, il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere nell’Unione europea nei primi tre mesi del 2024 è diminuito del 12% a causa di un calo significativo degli arrivi attraverso il Mediterraneo centrale.

Quest’ultima è stata l’unica grande rotta marittima a registrare un calo nei rilevamenti di attraversamenti irregolari (-59%), mentre quelle dell’Africa occidentale e del Mediterraneo orientale hanno segnato notevoli aumenti (+510% e +109%, rispettivamente).

La via del Mediterraneo centrale – che nel 2023 ha registrato il maggior numero di attraversamenti irregolari su tutte le rotte migratorie verso l’Ue – ha continuato a mostrare una tendenza al ribasso rispetto agli ultimi mesi, con circa 6.700 rilevamenti a marzo, scrive l’agenzia. Ciò ha portato il totale del primo trimestre a quasi 11.400, ovvero il 59% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel primo trimestre, il Mediterraneo orientale ha superato la rotta dell’Africa occidentale diventando la via più attiva per i migranti irregolari verso l’Ue, con un numero di rilevamenti più che raddoppiato, arrivato a poco più di 13.700. 

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