Intervento della Digos, tra le frasi anche 'Camerati liberi' e 'Il fascismo non si processa'

“Il fascismo non si processa, camerati liberi, Ilaria muori”. Ieri sera, gli agenti del commissariato di Porta Pia, la Digos della questura di Roma e la polizia scientifica sono intervenuti in via Malpighi, dopo che il muro di cinta dell’ambasciata ungherese era stato imbrattato con alcune scritte contro Ilaria Salis, la donna italiana detenuti in carcere in Ungheria in condizioni disumane. Accanto alle scritte sono sette aereografate anche alcune svastiche.

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