L'uomo è ai domiciliari. L’8 agosto furono danneggiati strumenti utilizzati per la sicurezza dei treni di passaggio sulla linea

Attentato alla sicurezza dei trasporti e rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro con l’aggravante della finalità di terrorismo: sono i reati che la procura di Firenze contesta a un italiano ritenuto l’autore di un’azione, l’8 agosto dello scorso anno, in una galleria nel tratto fiorentino dell’Alta velocità ferroviaria che determinò l’interruzione della linea dalle 19 fino a poco dopo la mezzanotte, causando gravi ritardi nella circolazione dei treni.

La Digos di Firenze questa mattina ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari – con divieto assoluto di comunicare con persone diverse da quelle con lui abitanti e con applicazione di braccialetto elettronico – disposta dal Giudice per le indagini preliminari di Firenze nei confronti dell’indagato.

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