La proposta adesso passerà al vaglio dell’Aula e poi del Senato il primo marzo

Quindici giorni di sospensione della patente di guida per chi viene sorpreso al volante mentre parla al cellulare. E’ quanto prevede la riformulazione di un emendamento al Ddl di riforma del Codice della Strada, a prima firma Andrea Casu (Pd), approvato ieri dalla Commissione Trasporti della Camera.

Al conducente sorpreso alla guida mentre usa “apparecchi radiotelefonici”, ovvero smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante, salvo nei casi in cui usi il vivavoce o gli auricolari, sarà dunque ritirata la licenza di guida fino a due settimane. A determinare il periodo di sospensione saranno i punti presenti sulla patente al momento dell’infrazione. La sospensione infatti sarà di una settimana se i punti saranno 10 o più di 10. Due settimane se i punti saranno inferiori a 10.

La proposta adesso passerà al vaglio dell’Aula e poi del Senato il primo marzo. 

Assoutenti: “Abbassate sanzioni per chi usa cellulare, noi contrari”

Nettamente contraria Assoutenti agli emendamenti al nuovo Codice della Strada approvati in Commissione Trasporti della Camera che prevedono una diminuzione dell’importo delle sanzioni per chi usa il cellulare alla guida. L’importo originariamente previsto dal ddl di riforma del Codice prevedeva sanzioni da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro, che ora scendono da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro. Si allenta anche la stretta prevista sui recidivi: la multa scende ad una forbice tra 350 e 1.400 euro, da un massimo di 2.588 euro originariamente previsto.

“Si tratta di un pessimo segnale sul fronte della sicurezza stradale – spiega il presidente Gabriele Melluso – Le statistiche ufficiali ci dicono che distrazione alla guida è causa principale di incidenti stradali in Italia, e solo l’uso dei telefonini da parte dei guidatori causa il 24% di tutti i sinistri registrati nel nostro Paese. Se si vuole garantire la sicurezza e tutelare l’incolumità degli utenti delle strade, le multe per i trasgressori andrebbero aumentate, non certo diminuite come prevedono gli emendamenti approvati oggi”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata