A sollevare il caso Samuele Appignanesi, uno studente transgender che si era battuto per i bagni aperti a tutti

Tre studenti dell’Università Bocconi di Milano sono stati sospesi dall’Ateneo per 6 mesi per messaggi e commenti contenenti pesanti allusioni sessuali e contenuti provocatori e offensivi nei confronti delle persone con disabilità.

Il provvedimento è relativo alla vicenda dei commenti social contro i bagni ‘gender neutral’, introdotti a settembre in quasi tutti gli edifici universitari. A sollevare il caso Samuele Appignanesi, uno studente transgender che si era battuto per i bagni aperti a tutti e nei giorni scorsi aveva scritto su Instagram: “Commenti come questi non feriscono tanto me, che ormai ho la pelle dura, ma colpiscono le persone più fragili. Colpiscono le matricole appartenenti alla comunità Lgbtq+ o che hanno una disabilità, che leggendoli pensano di non essere al sicuro in università. E’ per loro che era necessario intervenire”.

Dalla Bocconi, in una nota spiegano che “la Commissione disciplinare su segnalazione del presidente di un’associazione studentesca ha aperto un’istruttoria che ha portato alla sospensione per 6 mesi di 3 studenti autori di messaggi e commenti contenenti pesanti allusioni sessuali e contenuti provocatori e offensivi nei confronti delle persone con disabilità. Tali messaggi violano il diritto al rispetto nei confronti di tutti gli appartenenti alla comunità accademica e sono inoltre lesivi dell’immagine e della reputazione della Bocconi. L’università ha quindi applicato quanto previsto dall’Honor Code, che tutti gli studenti sottoscrivono al momento dell’iscrizione, e dai suoi regolamenti”. Per Appignanesi “le persone responsabili sanno perfettamente cosa hanno scritto e sanno perché sono punite. Mi auguro che questo sia per ogni persona un ricordo che l’odio ha delle conseguenze. Da settembre, con questi bagni l’università è diventata ancora più aperta e inclusiva e ne sarò sempre fiero”. 

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