Lo studio del ministero delle Imprese insieme all'Università Cattolica

Trascorrono online da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore, e il 40% di loro ha avuto esperienze negative sui social network (cifra che si alza al 50% tra i teenager). Questa è la fotografia dei minori tra gli 8 e i 16 anni intervistati dai ricercatori per uno studio promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la collaborazione scientifica dell’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica. La ricerca mette in evidenza che il 94% dei minori tra gli 8 e 16 anni utilizza uno smartphone (tra gli intervistati il 68% ne possiede uno personale, il 28% l’ha ricevuto prima dei 10 anni e il 25% dopo gli 11). Cresce contestualmente la consapevolezza di un uso eccessivo, come sostiene un quinto del campione, e la quota sale al 28% tra i 14-15enni, in particolare tra gli insoddisfatti e tra le ragazze. Sette ragazzi su dieci (la metà tra gli 8 e i 10 anni) usano regolarmente i social e le piattaforme streaming. Tra le piattaforme di messaggistica, Whatsapp è risultato imprescindibile in quanto modalità più rapida per comunicare, per creare community e scambiare materiali. I fruitori regolari sono al 93% 14-15enni, all’89% 11-13enni e al 60% tra gli 8 e i 10 anni. Lo studio ha confermato le evidenze di molte ricerche sull’argomento circa i rischi della rete per i minori. 4 intervistati su 10 raccontano esperienze negative, più della metà tra i teenager con particolare incidenza tra i più fragili e i più presenti online. La maggioranza degli intervistati ha visto contenuti inadatti almeno una volta di recente su uno dei social citati, ma in particolare i più piccoli sono incappati in eventi critici su Youtube

Il 53% dei teenager ha avuto esperienze negative sui social

Per quanto riguarda le forme di limitazione e controllo nell’uso degli smartphone da parte dei genitori, circa 8 su 10 li utilizzano sfruttando i limitatori come parental control offerti da piattaforme e dispositivi. Più di un terzo dei ragazzi e delle ragazze viene controllato: dal 49% dei bambini 8-10enni, al 20% dei 14-15enni. Circa un quarto del campione (che scende al 17% dei teenager) afferma di non essere mai incorso in esperienze negative sui social, mentre il 42% (53% tra i teenager) ne riporta di gravi e ripetute. I risultati dell’indagine “Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei Minori: comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16” sono stati presentati giovedì in Università Cattolica a Milano durante un workshop a cui hanno portato il loro saluto iniziale Fausto Colombo, Direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo e Prorettore alle Attività di comunicazione e promozione dell’immagine dell’Ateneo, e Donatella Proto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il campione della ricerca è costituito da 1.677 tra bambini di 8-10 anni e adolescenti dai 14 ai 16 anni, rappresentativi per genere, età, zona e ampiezza del comune di residenza.

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