I vicini della coppia arrestata: "Erano riservati e schivi"

Si terrà mercoledì mattina alle 9:30 nel carcere Pagliarelli di Palermo l’udienza di convalida del fermo di Giovanni Barreca, Sabrina Fina e Massimo Caradente, per i reati di omicidio plurimo e, nel caso di Barreca, anche di soppressione di cadavere: i tre, secondo i carabinieri e i magistrati della procura di Termini Imerese, sono i responsabili della strage di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, in cui sono stati uccisi la moglie di Barreca, Antonella Salamone, e due dei tre figli, Kevin ed Emanuel.

Vicini coppia arrestata: “Erano riservati e schivi”

“Erano persone schive e molto riservate, non davano troppa confidenza”. Lo raccontano i vicini di casa di Sabrina Fina e Massimo Caradente, la coppia arrestata con Giovanni Barreca per la strage di Altavilla Milicia in provincia di Palermo. Vivono nella borgata marinara di Sferracavallo in una villetta di due piani con tre appartamenti. “Non avevamo rapporti stretti con entrambi, solo il classico buongiorno e buonasera”, precisano.

Il fratello di Antonella Salamone: “Dicevo sempre a mia sorella di lasciarlo” 

Oggi il fratello di Antonella Salamone, intervistato da ‘La Vita in Diretta’ su Rai1, ha detto che più volte aveva detto alla sorella di lasciare Giovanni Barreca: “Giovanni Barreca era un uomo che falliva sempre in tutte le cose, dicevo sempre a mia sorella di lasciarlo“, ha detto in lacrime. 

Chiese Evangeliche Assemblee di Dio: “Estranei a sedicenti predicatori”

Intanto il Presidente delle Chiese Cristiane Evangeliche delle Assemblee di Dio in Italia, Gaetano Montante, sottolinea a LaPresse l’estraneità delle Assemblee di Dio in Italia rispetto all’operato di singole figure di predicatori, che autonomamente si proclamano ministri di culto. “Il messaggio del Vangelo nulla ha a che vedere con rituali e manipolazioni“, ma piuttosto esso è “potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede”, afferma. E aggiunge: “Le Chiese Cristiane Evangeliche delle Assemblee di Dio in Italia esprimono sgomento e profondo dolore per la strage di Altavilla Milicia in provincia di Palermo, manifestano la loro vicinanza cristiana ai familiari colpiti dalla perdita dei loro cari, tanto violenta quanto incomprensibile”.

 

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