Lo zio di Sarah Scazzi è un uomo libero dopo aver scontato la condanna per occultamento e soppressione del cadavere della nipote 15enne uccisa nel 2016

Michele Misseri è un uomo libero. Lo zio di Sarah Scazzi è uscito dal carcere di Lecce dopo aver finito di scontare la condanna per occultamento e soppressione del cadavere della nipote 15enne, uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010, per il cui omicidio sono state condannate all’ergastolo sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima.

Misseri continua a dirsi colpevole del delitto di Avetrana

Dopo 7 anni di detenzione Michele Misseri ha lasciato stamattina il penitenziario dove era detenuto dal 2017. L’uomo si è sempre dichiarato colpevole del delitto, fino all’ultimo giorno di detenzione. “Non volevo uscire perché non è giusto, sono io il colpevole”, ha ribadito a La Stampa ma, secondo una sentenza confermata dalla Corte di Cassazione, sono state sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima Serrano a strangolare la ragazza, per il cui omicidio sono state condannate all’ergastolo. Misseri ha lasciato l’istituto di pena questa mattina su una jeep bianca guidata dal suo avvocato Luca La Tanza: ad attenderlo una folla di giornalisti ma l’auto non si è fermata e Misseri non ha rilasciato dichiarazioni.

“Penso continuamente a cosa ho fatto a quell’angelo biondo. Ma anche a mia moglie e mia figlia che non hanno fatto nulla a Sarah, le volevano bene”, ha ribadito. “Sono io il colpevole, se non fossi stato io Sarah sarebbe ancora viva, sorridente tra noi”, ha aggiunto. “Mi hanno portato a dire cose che non volevo perché sono ignorante e mi hanno fatto passare da innocente” ma “non sono fesso e continuerò questa battaglia fino a che avrò vita”. E conclude: “Spero ancora che qualcuno invece mi creda, che ci sia qualcuno che abbia almeno un dubbio su come siano andate veramente le cose. Sono io il colpevole e devo stare in carcere”.

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