Anche Borghezio e La Russa si sono recati alla Cappella Sant'Uberto

È stata aperta la camera ardente di Vittorio Emanuele di Savoia, morto il 3 febbraio a 86 anni. La camera ardente è allestita presso la Cappella Sant’Uberto nella Reggia di Venaria. Le persone stanno entrando a rendere omaggio al feretro: presente il figlio Emanuele Filiberto. Tra i presenti anche l’ex eurodeputato della Lega e Sottosegretario Mario Borghezio. Nel pomeriggio è previsto l’arrivo di Marina Doria.

Si è recato alla camera ardente anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. Un giudizio “che non può essere solo luci o solo ombre” quello sulla dinastia dei Savoia, “ma non dimentico che è stata l’artefice dell’unità d’Italia”, ha detto il presidente del Senato.

Emanuele Filiberto ricorda il padre Vittorio

“Un ricordo di mio padre? Ce ne sono tanti. Come ho sempre detto, era un padre, un amico e un maestro, Devo dire che malgrado il triste momento, queste ultime tre settimane sono state molto belle con lui, perchè era sereno”. Così Emanuele Filiberto, parlando ai giornalisti davanti alla camera ardente.”Abbiamo parlato di tante cose belle, c’era mia madre, c’ero io, i suoi amici sono venuti a trovarlo, è stato un momento giusto, prima della sua partenza – ha aggiunto – Ha deciso lui di addormentarsi, di non svegliarsi più. Mi dà sollievo il fatto che non abbia sofferto e ringrazio chiunque è venuto oggi, nonostante la pioggia, per rendergli omaggio. Torino è la città che amava e dove ha voluto riposare”. 

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