Il figlio dell'ultimo re d'Italia aveva 86 anni

È morto sabato mattina Vittorio Emanuele di Savoia, il figlio dell’ultimo re di Italia. A darne la notizia è la Casa Reale di Savoia. “Alle 7.05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra“, si legge nella nota della Casa Reale in cui si precisa che “luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile”.

Aveva 86 anni

Nato il 12 febbraio 1937 a Napoli, avrebbe compiuto tra pochi giorni 87 anni. Figlio dell’ultimo re di Italia Umberto II e di Maria José, e designato a succedere al trono, dopo il referendum del 1946 che sancì la vittoria della Repubblica ha vissuto in esilio fino al 15 marzo 2003, quando, cancellata la XIII disposizione che vietava il rientro dei discendenti maschi in Italia, è rientrato dopo 57 anni. 

Il matrimonio con Marina Doria

In esilio sposa prima a Las Vegas con rito civile e poi a Teheran con rito religioso Marina Doria, ex campionessa mondiale di sci d’acqua: dalla loro unione nasce Emanuele Filiberto, unico figlio della coppia. Il matrimonio non viene visto di buon occhio dall’ex re, tanto che i due si sposano in segreto senza avvisare le famiglie. È proprio l’unione con Doria a creare l’ennesimo dissapore in seno alla casata: il padre non diede mai il “regio assenso” alle nozze, cosa che invece sarebbe prevista dalle leggi dinastiche. Da qui il dissidio interno per il titolo di ‘capo’ della Casa mosse dall’altro membro della Casa reale, il principe Amedeo.

Le vicende giudiziarie

Il nome di Vittorio Emanuele è legato anche a una delle vicende più misteriose e controverse della storia recente italiana, quella dell’omicidio di Dirk Hamer, 19enne tedesco ucciso da un proiettile che lo raggiunse alla coscia mentre dormiva su una barca all’isola di Cavallo il 18 agosto 1978. Vittorio Emanuele fu accusato di aver esploso due colpi di carabina, uno dei quali aveva colpito il 19enne, morto dopo alcuni giorni di coma. La battaglia giudiziaria si è chiusa solo nel 1991 con il proscioglimento dall’accusa di omicidio e la condanna a 6 mesi per porto abusivo di arma da fuoco. Nuova grana giudiziaria nel 2006 quando, nell’ambito di un’inchiesta sul casinò di Campione d’Italia, è stato arrestato con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso e allo sfruttamento della prostituzione. Anche in questo caso, dopo aver trascorso circa un mese agli arresti domiciliari, è stato scagionato dalle accuse, con formula piena perché il fatto non sussiste. Per i 6 giorni trascorsi in carcere prima dei domiciliari ha poi ottenuto un risarcimento di 40mila euro

Crosetto: “Lo ricordo con affetto, condoglianze a famiglia”

Caro Emanuele, a te ed alla tua famiglia le mie più sentite condoglianze per la scomparsa del tuo caro papà Vittorio Emanuele. Lo ricordo con affetto e ricordo le molte volte che, in Piemonte, ho potuto condividerne la compagnia. Un forte abbraccio”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in un messaggio di condoglianze su X a Emanuele Filiberto dopo la scomparsa del padre Vittorio Emanuele di Savoia.

Unione Monarchici: “Fu costretto a esilio, vicini a famiglia”

“L’Unione Monarchica Italiana (U.M.I.) rivolge un pensiero affettuoso alla Famiglia Savoia in occasione del decesso del Principe Vittorio Emanuele, figlio del Re Umberto II, costretto, ancora bambino, a lasciare l’amata Italia per un esilio che nessun paese civile ha mai adottato. I monarchici italiani, e quanti hanno nel cuore la Patria nata dal Risorgimento, si stringono ai familiari nel ricordo del Principe sabaudo”. Così Alessandro Sacchi, presidente dell’Unione Monarchica Italiana, in merito alla scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia.

Aimone di Savoia: “Con lui si chiude capitolo storia Italia”

 “La scomparsa di Zio Vittorio, il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, mi addolora profondamente. Con Lui, a quasi tre anni dalla perdita di mio Padre, si chiude un capitolo di storia d’Italia e della nostra Casa. In questo triste momento, rinnovo la mia vicinanza alla Principessa Marina, al Principe Emanuele Filiberto con la Principessa Clotilde e le figlie, Principesse Vittoria e Luisa, e alle Principesse Maria Pia, Maria Gabriella e Maria Beatrice”. Così il principe Aimone di Savoia, appartenente all’altro ramo dei Savoia, in merito alla scomparsa di Vittorio Emanuele, morto oggi a 86 anni. 

I funerali sabato 10 febbraio a Superga

Saranno celebrati sabato 10 febbraio alle ore 15 nella Basilica di Superga, a Torino, i funerali di Vittorio Emanuele di Savoia, deceduto questa mattina all’età di 87 anni. Nei giorni precedenti sarà allestita la camera ardente nella chiesa di Sant’Uberto nella Reggia di Venaria. 

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