Il 40enne di Vieste, figura di primo piano della mafia garganica, era evaso dal carcere di massima sicurezza di Nuoro il 24 febbraio 2023

Fine della latitanza per Marco Raduano, 40 anni di Vieste (Foggia), ritenuto figura di primo piano della mala garganica e per Gianluigi Troiano. Lo confermano a LaPresse fonti investigative. Raduano era stato inserito nella lista dei latitanti italiani più pericolosi ricercati da Europol con Enfast. Era riuscito ad evadere dal carcere di massima sicurezza di Badu e Carros di Nuoro, in Sardegna, il 24 febbraio 2023, calandosi con un lenzuolo. Troiano, 30 anni, di Vieste, è considerato il braccio destro di Raduano.

Sindaco Vieste: “Per noi giorno festa con cattura Raduano”

Oggi è un giorno di festa per la comunità di Vieste, per l’arresto del pericoloso superlatitante Raduano”. Così il sindaco di Vieste (Foggia), Giuseppe Nobiletti, commenta sui suoi canali social, l’arresto di Marco Raduano che un anno fa era evaso dal carcere di Nuoro calandosi con un lenzuolo.”Il boss è stato catturato in Francia dalla rete europea unità ricerche attive latitanti e i carabinieri del Ros. A questo si aggiunge la cattura di Gianluigi Troiano, braccio destro del boss, martedì a Granada, latitante dall’11 dicembre 2021″, prosegue.”Esprimo massima soddisfazione e plauso alle forze dell’ordine, agli inquirenti e alla macchina Stato in generale per l’ottimo risultato raggiunto. La comunità di Vieste può tirare un fortissimo sospiro di sollievo”, va avanti.”Oggi festeggiamo non solo l’arresto di Raduano e Troiano ma anche il coraggio e la dedizione delle forze dell’ordine che ogni giorno lavorano per garantire il nostro benessere. Abbiamo fiducia che questo importante arresto rappresenti un passo avanti nella lotta contro il crimine e serva da deterrente per chiunque cerchi di mettere a rischio la nostra comunità”, conclude.

Raduano imputato per due omicidi nel 2017

Marco Raduano, arrestato dopo la latitanza di quasi un anno, è imputato per due omicidi avvenuti nel 2017. Raduano era riuscito a evadere dal carcere di massima sicurezza di Badu e Carros di Nuoro, in Sardegna, il 24 febbraio 2023, calandosi con un lenzuolo ed era stato inserito nella lista dei latitanti italiani più pericolosi ricercati da Europol con Enfast. Raduano è accusato dell’omicidio di Giuseppe Silvestri, avvenuto a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, il 21 marzo 2017, e dell’omicidio di Omar Trotta, consumato il 17 luglio 2017, a Vieste (Foggia). In quest’ultimo caso, è imputato in concorso Gianluigi Troiano, ritenuto braccio destro di Raduano, latitante da dicembre 2021 e arrestato in Spagna. 

Raduano arrestato in Corsica e Troiano a Granada 

Marco Raduano è stato rintracciato e arrestato in Corsica, mentre Gianluigi Troiano è stato trovato a Otura, piccolo centro nei pressi di Granada di Spagna e dovrà scontare la pena di 9 anni e due mesi di reclusione. I due, ritenuti figure di primo piano della mala garganica, erano latitanti da tempo e sono stati arrestati nell’arco di 48 ore.Troiano è stato rintracciato il 30 gennaio scorso, mentre Raduano ieri. Le operazioni sono state condotte dai carabinieri del Ros, con il supporto, nella fase esecutiva, della Unitad Central Operativa della Guardia Civil Spagnola e della Gendarmeria nazionale francese. Sono stati eseguiti i mandati di arresto europeo emessi dalla procura generale della repubblica presso la Corte d’Appello di Bari a carico di entrambi, condannati per associazione finalizzata al traffico di droga, con l’aggravante della mafiosità.

Gli arresti, così come è stato spiegato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Bari, negli uffici della Dda, rappresentano “l’epilogo di una complessa e meticolosa attività di indagine diretta dalle distrettuale antimafia di Bari e Cagliari, con il coordinamento della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, condotte dal Ros dei carabinieri e dallo Sco della Polizia di Stato, con il supporto delle rispettive articolazioni locali”.Troiano era evaso dai domiciliari che scontava a Campomarino (Campobasso) a settembre 2021, mentre Raduano era riuscito a evadere dal carcere di massima sicurezza di Nuoro, calandosi con un lenzuolo, il 24 febbraio dello scorso anno. 

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