Lo rivela Conai, il Consorzio nazionale imballaggi

Dai pranzi alle cene fino ai regali, a Natale aumentano gli imballaggi (plastica, vetro, carta), fino al 10% in più rispetto al normale. Lo ricorda il Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, e “punta di eccellenza a livello europeo”, facendo presente che diventa “essenziale fare una differenziata senza errori”. L’incremento degli imballaggi – spiega il Conai – riguarda tutto il periodo delle feste di fine anno, tra dicembre e gennaio, e tocca maggiormente le grandi città. Le stime prevedono soprattutto “un aumento dei flussi per carta e cartone, plastica, e vetro”. In particolare “per plastica e vetro gli incrementi in raccolta differenziata potrebbero oscillare tra il 4% e il 7%; per la carta si stima invece un aumento che sfiora il 10%”. “Dopo un primo confronto effettuato a campione tra i dati dei gestori di alcune città italiane, non saremmo sorpresi da incrementi di questo tipo – afferma Luca Piatto, responsabile dei rapporti col territorio di Conai – è improbabile che i consumi aumentino come nel 2022, soprattutto a causa della contrazione della nostra economia che ha caratterizzato la seconda parte del 2023. Ma credo si tratti comunque di numeri importanti. Cibo, vino, beni di consumo imballati, regali in buste di carta e di plastica che vengono consegnati di persona o spediti: tanti imballaggi arriveranno a fine vita durante le festività, e dovranno essere correttamente gestiti”.

“I numeri dovranno essere confermati a consuntivo nel 2024 – rileva Piatto – ma credo che, in alcune province, potrebbe essere ragionevole aspettarsi percentuali anche più alte di quelle previste. Negli ultimi anni la pandemia prima e la crisi energetica poi hanno reso le previsioni più difficili. Ma resta importante l’attenzione al conferimento in raccolta differenziata: a dicembre e gennaio l’attenzione a differenziare bene sarà davvero essenziale”. Un aumento di rifiuti di imballaggio, quindi, gestibile grazie alla raccolta differenziata. L’importante, secondo Cona, è “separarli correttamente ed evitare errori che compromettano la qualità della raccolta”. Quindi il Conai offre alcuni consigli. Per esempio per quanto riguarda la carta, “dopo lo shopping, gli scontrini che non si vogliono conservare devono essere buttati nell’indifferenziato”. Stesso discorso vale per carta oleata e carta da forno. La carta da pacco può invece andare nella differenziata di carta e cartone. Attenzione bisogna dedicare alla raccolta della plastica, dove vanno soltanto gli imballaggi. I bicchieri di cristallo che dovessero rompersi devono esser gettati nell’indifferenziata. Stop anche a palle e addobbi dell’albero di Natale. E non vanno conferiti con il vetro anche le ceramiche.

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