Per fonti investigative impianto antincendio obsoleto. Il rogo sarebbe partito dal reparto 'Rifiuti speciali'. Disposto sequestro dell'intera struttura, da premier Meloni "cordoglio e vicinanza"

Un incendio è divampato ieri sera intorno alle 22.30 nell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, in provincia di Roma. Il rogo, poi domato, ha causato la morte di 3 persone che erano ricoverate nella struttura, e sarebbe partito dal reparto ‘Rifiuti speciali’, al piano -3 della struttura sanitaria in provincia di Roma. Sui propri canali social, il Comune di Tivoli sottolinea che oltre alle tre vittime dell’incendio, i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di una quarta persona, già deceduta mezz’ora prima dell’incendio. A perdere la vita nel rogo sono stati Pierina Di Giacomo, di 86 anni, Romeo Sanna, anche lui di 86 anni, e Virginia Giuseppina Faccia, di 84. La quarta persona estratta senza vita dai soccorritori è Emidio Timperi, di 76 anni, che si trovava ricoverato nel reparto di cardiologia. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo, mentre il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e il questore capitolino, Carmine Belfiore, sono arrivati poco prima delle 11.30 all’ospedale. Giunto al nosocomio anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Trasferiti da ospedale 192 pazienti

Sono complessivamente 192 i pazienti evacuati dall’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli a seguito del rogo divampato ieri notte. Di questi, 72 sono stati trasferiti in altre strutture dell’Asl Roma 5 a Subiaco, Palestrina, Monterotondo e Colleferro. Anche il personale medico e infermieristico è stato smistato in altre strutture del territorio. In queste ore l’amministrazione sanitaria sta lavorando per far fronte agli interventi già programmati per le prossime ore e per i prossimi giorni nella struttura in provincia di Roma. 

Per fonti investigative impianto antincendio obsoleto

L’impianto antincendio dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli sarebbe stato obsoleto e non avrebbe funzionato correttamente. Secondo quanto apprende LaPresse da fonti investigative, infatti, il sistema d’allarme non avrebbe rilevato il fumo, e non sarebbero scattati nè la sirena d’avvertimento nè gli erogatori di liquido antincendio. Ad una società privata antincendio, inoltre, sarebbe stato affidato l’incarico di vigilare sui vari ambienti della struttura ospedaliera in provincia di Roma. 

Procuratore Menditto: “Ipotesi omicidio e incendio colposi. Lunedì autopsia vittime”

“Abbiamo aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo e incendio colposo. Durante il sopralluogo, abbiamo acquisito dei video delle telecamere di videosorveglianza interne alla struttura ospedaliera. Alcune parti dell’ospedale sono state sequestrate e le altre dichiarate inagibili. Escludiamo la matrice dolosa. Le indagini sono delegate alla polizia di Stato e al comando provinciale dei vigili del fuoco”. Così il procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto, durante la conferenza stampa sull’incendio divampato ieri nell’ospedale di Tivoli. “Lunedì prossimo, con il conferimento degli incarichi ai consulenti medico legali, inizieranno le autopsie sulle tre vittime. Alle operazioni parteciperà anche un tossicologo. Nessuna delle vittime è morta bruciata. La salma della quarta vittima è stata già restituita ai familiari perché risultata essere deceduta mezz’ora prima dello scoppio del rogo”, ha aggiunto.

Meloni: “Cordoglio e vicinanza a persone colpite”

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime il più sentito cordoglio ai familiari delle vittime dell’incendio che si è sviluppato nell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli e la vicinanza a tutte le persone colpite. Così Palazzo Chigi in una nota. 

Schillaci: “Tragedia terribile, bilancio poteva essere più grave”

“Lo spaventoso incendio divampato all’ospedale di Tivoli è una tragedia terribile. Ai familiari dei quattro anziani che hanno perso la vita rivolgo il mio sincero cordoglio e la mia vicinanza. Sono in costante contatto con il presidente Rocca il quale mi ha assicurato che tutti i pazienti sono stati messi in sicurezza e siamo pronti a dare il supporto necessario. Ringrazio tutti gli operatori coinvolti nelle attività di soccorso, i medici e gli infermieri che stanno garantendo assistenza e le strutture sanitarie che si sono attivate per accogliere i pazienti trasferiti da Tivoli. Auspichiamo che le indagini chiariscano al più presto le cause che hanno portato al rogo”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci. “Il bilancio poteva essere sicuramente più grave”, ha aggiunto Schillaci rispondendo ai cronisti uscendo dall’ospedale. “Aspettiamo di sapere l’ipotesi per la quale la Procura sta indagando”, ha aggiunto il titolare della Salute.

Sindaco Tivoli: “Pensiero va a famiglie vittime e sfollati”

“Fin dallo scoppio dell’incendio numerose squadre dei Vigili del Fuoco, moltissime squadre della Protezione civile di Tivoli, tutte le forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale di Tivoli), oltre a tutto il personale sanitario interno all’ospedale, si sono adoperati instancabilmente per gestire l’emergenza, in particolare per evacuare i pazienti nel minor tempo possibile e in sicurezza e, nel caso della Protezione civile di Tivoli, per allestire la vicina palestra comunale Maramotti con coperte, letti e cuscini. Qui i pazienti evacuati sono stati trasferiti gradualmente, in attesa di essere poi trasportati dalle ambulanze presso altri centri ospedalieri”. Lo ha detto il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. “Le fiamme sono state domate nella notte. Con sommo dispiacere dobbiamo però comunicare il bilancio di tre morti. Il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie, ai pazienti evacuati e ai loro cari che hanno dovuto vivere l’angoscia di questa notte. Ringrazio sentitamente tutti coloro i quali in queste ore hanno affrontato la situazione di eccezionale emergenza e i tanti professionisti sanitari che, pur a casa o non in servizio, sono accorsi prontamente per fornire il proprio prezioso aiuto e contributo, soprattutto presso la Palestra Maramotti”, ha aggiunto.

Rocca: “E una tragedia, Pronto Soccorso ospedale completamente distrutto”

“E’ una tragedia. L’ospedale è un luogo dove si va per essere curati”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, rispondendo ai cronisti all’uscita dall’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. Il governatore laziale ha quindi ricordato: “Abbiamo stanziato centinaia di milioni per gli impianti antincendio. Non abbiamo chiare le cause. Aspettiamo i rilievi, per i quali ci vorrà del tempo. Il Pronto soccorso è completamente distrutto”.

Figlia vittima: “Ho capito dalla tv della morte di mamma”

“Ho capito della morte di mia madre dalla televisione. Ho sentito alla tv, ‘morta un’anziana di 84 anni’. E ho capito subito, ‘è mamma’. Posso anche capire che in mezzo al trambusto sia saltato tutto, e non siano riusciti ad avvisarci”. Così la figlia di una delle vittime dell’incendio, rispondendo ai cronisti. 

Testimone: “Sentita puzza plastica bruciata e poi tutto buio”

“Mi trovavo nel reparto di Medicina d’urgenza quando ho sentito un forte odore di plastica bruciata. Sono uscito fuori e l’odore era più forte. Poi è andata via la corrente e siamo rimasti completamente al buio. Su 12 ricoverati eravamo in 2 capaci di deambulare e abbiamo cercato di dare una mano agli altri, ma poi ci hanno fatto uscire perchè era pericoloso”. Così Paolo Gabrielli, degente del reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli andato a fuoco la notte scorsa.

Gualtieri: “Stretti a familiari vittime e a tutta comunità”

“Ci stringiamo ai familiari delle vittime e a tutta la comunità di Tivoli per la terribile tragedia che si è consumata questa notte all’Ospedale San Giovanni Evangelista. Grazie ai vigili del fuoco e a tutto il personale sanitario per il grandissimo impegno nei soccorsi”. Così, sul suo canale X, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

Vicesindaco Roma: “Comune a disposizione per ogni necessità”

 “Esprimo profonda vicinanza alla comunità di Tivoli per i danni e le morti provocate dall’incendio di questa notte in Ospedale”. Lo ha detto il vicesindaco di Città metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna. “Ho sentito la direzione ospedaliera di Colleferro, dove è stata trasferita una parte dei pazienti evacuati da Tivoli, per metterci a disposizione come comune per qualsiasi necessità. In momenti come questo occorre che tutti si faccia la propria parte”.

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