L'ex assistente dell'attrice avrebbe sottratto diversi beni dal patrimonio della diva tra il 2013 e il 2018

Il sostituto procuratore Eleonora Fini ha chiesto una condanna a 7 anni e mezzo nei confronti di Andrea Piazzolla, l’ex assistente di Gina Lollobrigida, accusato di circonvenzione di incapace dopo che, secondo l’accusa avrebbe sottratto diversi beni dal patrimonio dell’attrice nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018.

A sinistra Andrea Piazzola all’uscita dal Tribunale

La Procura di Roma, nell’informativa finale che aveva redatto, allegando una perizia psichiatrica, ha sottolineato più volte lo “stato di fragilità” in cui versava Lollobrigida e da dove sarebbe emerso anche un “indebolimento della capacità di intendere e autodeterminarsi e di decidere autonomamente con una parziale deficienza psichica”. La ‘Lollo’, secondo l’accusa sarebbe stata facilmente “suggestionabile”, tenuta in isolamento, in uno stato di vulnerabilità.

Processo ex assistente, udienza rinviata al 5 ottobre 

Il giudice monocratico del Tribunale penale di piazzale Clodio ha rinviato al 5 ottobre l’udienza dove verrà comunicata la data in cui verrà emessa la sentenza nei confronti di Andrea Piazzolla, l’ex assistente e factotum di Gina Lollobrigida accusato di circonvenzione d’incapace. Questa mattina, nel corso della sua requisitoria, il sostituto procuratore Eleonora Fini aveva sollecitato una condanna a 7 anni e mezzo nei confronti Piazzola.

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