Dal Piemonte alla Liguria, dalla Lombardia al Veneto e al Friuli, le Protezioni civili territoriali prorogano le allerte idrogeologiche

La violenta ondata di maltempo che si sta abbattendo sul Nord Italia manda in archivio con qualche giorno d’anticipo rispetto al calendario un agosto caratterizzato da temperature mai così roventi, mentre parte della penisola è invece colpita da incendi. Dal Piemonte alla Liguria, dalla Lombardia al Veneto e al Friuli, le Protezioni civili territoriali prorogano un po’ ovunque le allerte idrogeologiche per le forti piogge. In Lombardia i temporali e le fortissime raffiche di vento spazzano la zona di Pavia, Vigevano e dei comuni limitrofi. Numerosi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti, impalcature pericolanti e allagamenti. Circa 400 gli interventi dei vigili del fuoco nella regione. Interessata dal maltempo anche la periferia ovest di Milano, in particolare nel comune di Abbiategrasso. Nel Bresciano, a Sonico, è stato disposto l’allontanamento precauzionale dei residenti della frazione di Rino, per l’innalzamento del livello di guardia del torrente Rabbia.

E si guarda il cielo con preoccupazione anche a Ravenna, colpita già lo scorso maggio da una violenta alluvione. Dalla mezzanotte di domenica a quella di lunedì è attiva nel territorio del Comune la 121esima allerta meteo gialla per vento, emessa dall’Agenzia regionale di Protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna. In Liguria è stata invece prolungata fino alle 15 di domani l’allerta arancione per temporali e piogge intense. Sulla regione è attesa una perturbazione costantemente monitorata dalla sala operativa regionale.

In Piemonte i danni più seri sono stati causati da una tromba d’aria che si è abbattuta nel territorio di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, scoperchiando case e parzialmente il tetto dell’Ospedale Santo Spirito. Sul posto si è recato il presidente della Regione, Alberto Cirio, accompagnato dal sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi. “Sono venuto personalmente perché la prima cosa da fare, e lo stiamo facendo, era la messa in sicurezza della struttura ospedaliera, spostare i pazienti e impermeabilizzare il tetto – ha detto Cirio -. Questo sta già avvenendo con grande impegno del Comune, della direzione ospedaliera e della Protezione civile piemontese, ma l’immagine del tetto dell’ospedale di Casale è la testimonianza delle conseguenze della furia del vento che ha colpito quest’area”.

 

 

Passa invece da gialla ad arancione l’allerta maltempo in Friuli Venezia Giulia, con la Protezione civile che ha aggiornato l’allerta diramata sabato. Sulla regione sono attese piogge intense e temporali, a causa di una depressione che determinerà afflusso in quota di aria fresca e umida da sud portando instabilità diffusa. La nuova allerta è stata prolungata fino alle 6 di martedì. Allerta gialla invece per le zone nord ovest e costiere della Toscana. “Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo”, è l’allarme di Coldiretti, preoccupata per i danni alle coltivazioni già provate nei mesi scorsi da altre simili calamità. Mentre il Nord teme la bomba d’acqua, infatti, parte della penisola brucia per gli incendi, in particolare la Toscana e la Sicilia. A Palermo roghi si sono nuovamente verificati al Monte Pellegrino, mentre l’aeroporto di Trapani è stato chiuso per precauzione per fiamme nelle campagne che si sono propagate al sedime aeroportuale. Alcuni voli sono stati dirottati su Palermo e sono stati organizzati bus per i passeggeri in partenza.

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