A Tempera Carlo Vicentini, 70 anni, avrebbe ammazzato moglie e figli per poi togliersi la vita. I corpi trovati nella villetta oggi pomeriggio

Tragedia a L’Aquila, dove un medico ha ucciso moglie e figli e poi si è suicidato. L’omicidio-suicidio a Tempera, frazione dell’Aquila: secondo una prima ricostruzione Carlo Vicentini, urologo aquilano, di 70 anni, in pensione da dicembre, avrebbe ucciso la moglie e i due figli per poi togliersi la vita. I 4 corpi senza vita sono stati trovati nel primo pomeriggio di oggi nella villetta della famiglia alla periferia dell’Aquila. Sui corpi sarebbero state trovate ferite che portano a pensare a un tragico gesto. Sul posto la polizia e il magistrato di turno.

Vicentini avrebbe ucciso con una pistola, regolarmente detenuta, moglie e 2 figli, di cui uno gravemente disabile e poi si sarebbe tolto la vita. Dalle prime indiscrezioni il medico, nella villetta di Tempera, frazione dell’Aquila, avrebbe ucciso in camera prima il figlio 43enne, Massimo, affetto da una grave disabilità. L’uomo non poteva respirare autonomamente ed era attaccato a un respiratore. Poi, in una seconda stanza, il 70enne avrebbe sparato alla figlia, di 36 anni, e in un’altra avrebbe colpito la moglie; sempre con la stessa arma si sarebbe tolto la vita.

Il sindaco: “Tragedia che non riusciamo a spiegarci”

“È una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo e apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile”. Lo ha detto il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, ricordando Carlo Vicentini, ex primario di urologia a Teramo, in pensione da dicembre, che avrebbe ucciso moglie e 2 figli, di cui uno gravemente disabile, e poi si sarebbe tolto la vita. 

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