Fondatore dell'Istituto Skinner, dopo una vita dedicata ai 'colloqui' dal vivo con i suoi pazienti, ha portato il suo lavoro e i suoi consigli anche in Rete con video da milioni di visualizzazioni

“L’essere umano è nato per amare ed essere amato, senza alternative”. Parola di Antonino Tamburello, psichiatra e psicoterapeuta, 76 anni, fondatore e direttore dell’Istituto Skinner che, dopo una vita dedicata ai ‘colloqui’ dal vivo con i suoi pazienti, ha portato il suo lavoro e i suoi consigli anche in Rete, con video da milioni di milioni di visualizzazioni postati su vari social. “Ho iniziato a parlare con pazienti psichiatrici nel 1968 – racconta, contattato da LaPresse – è una vita che inseguo ciò che amo e sono felice di avere oggi la possibilità di raggiungere tutte queste persone, di leggere i loro commenti”. Il pubblico virtuale al quale Tamburello si rivolge cresce di giorno in giorno: i follower sono 363 mila solo su Instagram e 700 mila sommando quelli dei vari network.

Insieme a lui lavora alla parte tecnica un suo ex studente, Edoardo Calderoni: “Mi dice che siamo solo all’inizio e io gli credo, perché non ha mai sbagliato”. Il Web realizza così il sogno di un professore che ama la vita e l’essere umano, e usa la tecnologia per far viaggiare anche online le sue capacità di raccontare con grande empatia i processi della psiche, creando nei suoi profili social una università, alla portata di tutti, dedicata alla vita e al benessere mentale. L’obiettivo è costruire una strada per la salute mentale aperta e fruibile a tutti.

“La natura ci protegge”, in un percorso che procede dall’inizio della vita e il rischio oggi è che “nella corsa continua, di cui sono parte le infinite possibilità tecnologiche, si resti in balia della superficialità. O meglio, non si cerchi più la profondità”. “Se non stiamo attenti rischiamo di diventare porosi e passivi, disorientati e incapaci di vedere“. Questo e molto altro è al centro del suo ultimo libro ‘L’amore nasce eterno. Come riconoscerlo, custodirlo e non buttarlo via’, edito da Mondadori, in arrivo il 4 aprile nelle librerie. Anche in questo caso, Tamburello “vuole aiutare a recuperare la vista”. Perché proprio quella vista, che la corsa delle vita può annebbiare, è fondamentale per amare: “Dobbiamo spogliarci delle sovrastrutture tossiche che la civiltà e la società ci hanno cucito addosso nel corso dei secoli – conclude – ritrovare un sentimento puro”. 

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