Più di 24mila in totale le denunce, un aumento del 26% rispetto all'anno precedente. Sono 70 quelle relative a minori ucraini

Cresce il numero delle persone scomparse in Italia, che nel 2022 sono state 67 al giorno: un aumento del 26% rispetto all’anno precedente. Sono i dati del Viminale, contenuti nella XXVIII Relazione sulle persone scomparse. “Nel 2022 le denunce di scomparsa sono state 24.369, una media di 67 al giorno, a fronte di 19.269 dell’anno precedente con un incremento del 26%. La gran parte delle denunce ha riguardato stranieri, in media 42 al giorno“, ha spiegato nel corso della presentazione della relazione Antonino Bella, Commissario di governo per le persone scomparse. In dettaglio, secondo quanto emerge dal report, nel 2022 si è registrato un aumento medio delle denunce registrate al giorno, passate a 67 dalle 53 del 2021, con un incremento di 14 casi al giorno.

Un numero consistente degli scomparsi, aggiunge il Viminale, è costituito dai minori: 36 gli stranieri, 11 gli italiani. “La maggioranza dei minori scomparsi sono maschi nella fascia di età dai 15 ai 17 anni”, ha detto Bella. “Casi significativi”, inoltre, “attengono a persone di più di 65 anni, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente, nonché a soggetti con deficit cognitivi”. 

I dati delle persone scomparse con oltre 65 anni di età hanno fatto registrare nel 2022 il 3,87% delle denunce, si legge nella relazione. Delle 942 denunce di scomparsa, la gran parte riguarda gli uomini. Il 91,83% è di nazionalità italiana, mentre l’8,17% riguarda cittadini stranieri. Nel caso di persone con più di 65 anni di età, si registra una percentuale di ritrovamenti dell’80,58%, per quanto riguarda gli scomparsi di nazionalità italiana, quasi analoga a quella, del 79,22%, che riguarda cittadini stranieri.

Oltre il 75% ritrovate nella prima settimana

Bella ha altresì dato le cifre sui ritrovamenti: “Nel 2022 sono stati 12.170, quasi la metà delle denunce di scomparsa, con un lieve aumento rispetto al 2021 e con la conferma, soprattutto, della graduale diminuzione dei tempi di ritrovamento: oltre il 75% avviene nella prima settimana. Prima della legge del 2012, che ha segnato una svolta, la percentuale di ritrovamento nella prima settimana era del 40%. La percentuale di ritrovamenti in vita è del 99% ed è superiore a quella del 2021″.

Ai 12.170 ritrovamenti del 2022, si legge nel report, riferiti alle denunce presentate nello stesso anno, vanno aggiunti altri 1.211 ritrovamenti che si riferiscono a casi di scomparsa denunciati negli anni precedenti. 

Stranieri ritrovati solo nel 32% dei casi

Ecco i numeri del report nel dettaglio. Delle 24.369 denunce di persone scomparse nel 2022, quasi due terzi (15.152) riguardano cittadini stranieri, pari al 62,18% del totale, con una media di 41 denunce al giorno, rispetto alle 25 di cittadini italiani (9.217 in totale). L’incremento di denunce per gli stranieri, rispetto allo scorso anno, è stato del 32,35%, quando la media delle denunce era di 31 al giorno. Per gli italiani invece, l’aumento è stato del 19% circa rispetto al 2021, quando la media era di 21 al giorno (nel 2022 la media è stata di 25 casi al giorno). In termini relativi la percentuale di ritrovamenti di stranieri (4.902) rispetto al totale delle denunce (15.152) è stata pari al 32,35%; quella dei ritrovamenti di italiani (7.262) rispetto al totale delle denunce (9.217) è stata del 78.85%.

Oltre 70% i minori sul totale degli scomparsi

La percentuale più alta delle 24.369 denunce del 2022 riguarda la fascia dei minori (17.130), pari al 70,29%. Delle 17.130 denunce, 14.410 hanno riguardato la fascia d’età 15-17 anni, pari all’84,12%. Inoltre, delle 17.130 denunce di scomparse di minori (una media di 47 al giorno), il 75,90% ha riguardato stranieri (una media di 36 al giorno) e il 24,10%, italiani (una media di 11 al giorno). In dettaglio, si tratta di 13.002 denunce che rappresentano il 75,90% di tutta la fascia di età dei minori. Delle 13.002 denunce di scomparsa di minori stranieri, 11.403 riguardano minori stranieri della fascia d’età 15-17 anni, pari all’87,70%. Il dato si capovolge con riferimento ai ritrovamenti, con una percentuale del 74,27% per gli italiani, rispetto a quella del 29,81% per i minori stranieri.

A seguire ci sono i maggiorenni fino a 64 anni (6.297), pari a quasi il 26% e quelle delle persone over 65 con il 3,87% (942 casi). La percentuale più alta di ritrovamenti, per fascia di età (persone over65, maggiorenni e minorenni), è stata registrata per gli ultrasessantacinquenni, pari all’80,47%; seguono quella dei maggiorenni, con il 70,99%, e quella dei minorenni con il 40,53%.

Scomparsi 70 minori ucraini

In merito alla guerra in corso in Ucraina e il conseguente arrivo di profughi in Italia, l’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse ha svolto un continuo monitoraggio sulle denunce di scomparsa di minori arrivati dall’Ucraina, registrando 70 denunce, pari allo 0,54% di tutte quelle relative ai minori scomparsi, con un incremento di 52 denunce rispetto al precedente 2021. Nel 2021 le 18 denunce di scomparse di minori ucraini erano pari allo 0,20% di tutte le denunce di minori scomparsi.

Piantedosi: “Fenomeno articolato”

“Quello delle persone scomparse rappresenta un fenomeno articolato che necessita di una intensa attività di analisi mirata a indagarne le cause, con l’obiettivo di poterlo efficacemente affrontare anche in termini di prevenzione. In tale ambito assumono grande importanza le numerose partnership e collaborazioni avviate dall’ufficio del Commissario anche con università, istituti di cura, enti pubblici e privati”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “L’aumento del numero delle denunce nel 2022, oltre a restituire l’ampiezza e la complessità delle dinamiche che caratterizzano il tema, rappresenta anche un importante segnale di fiducia nel lavoro svolto dalle istituzioni. E unitamente all’incremento dei ritrovamenti testimonia l’efficacia dell’azione svolta dal Commissario straordinario e da tutti gli attori che operano sul territorio: prefetture, forze di polizia e associazioni”.

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