L'anarchico detenuto al 41 bis nel carcere milanese di Opera è in sciopero della fame da 107 giorni, preoccupano le sue condizioni cardiache

I magistrati di sorveglianza di Milano monitorano da vicino le condizioni di salute di Alfredo Cospito e stanno valutando ‘in astratto’ l’ipotesi di un trasferimento in ospedale nel caso di complicazioni cardiache. Un intervento dei medici al cuore del detenuto anarchico, provato da 107 giorni di sciopero della fame e sospensione degli integratori, potrebbe non ‘interferire’ con la volontà di non essere sottoposto ad alimentazione forzata espressa da Cospito all’amministrazione penitenziaria con una sorta di ‘testamento biologico’ inviato al Dap.

Il ventaglio di opzioni sul tavolo dei magistrati guidati dalla Presidente del Tribunale di Sorveglianza milanese, Giovanna Di Rosa, e dei medici del carcere di Opera si restringe ma sono ancora possibili le ipotesi Trattamento sanitario obbligatorio (che però dipende dai medici e dal sindaco, non dai giudici) e infine una valutazione della capacità di intendere e di volere del detenuto Cospito. L’esponente della Federazione anarchica informale ha rifiutato una visita psichiatrica in settimana ma i magistrati potrebbero volere meglio contestualizzare – da quanto si apprende – in quale condizione mentale siano state espresse e manifestate determinate volontà.

Foti (Fdi): “Mozione per impegnare governo a mantenere 41 bis”

“Fratelli d’Italia è per il mantenimento del 41 bis al terrorista anarchico Alfredo Cospito e ai mafiosi. Al riguardo, abbiamo presentato una mozione che impegni il Governo in tal senso e auspichiamo che tutte le forze politiche l’approvino”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata