L'azienda non ha adempiuto agli obblighi di informazione preventiva sulle informazioni con ricadute occupazionali

Il giudice del Lavoro di Trieste Paolo Ancora ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dai sindacati nei confronti della multinazionale svedese Wartsila accertando da parte dell’azienda una “condotta antisindacale” per non aver  adempiuto agli obblighi di informazione preventiva in relazione alle dinamiche economiche e produttive suscettibili di determinare ricadute occupazionali sul sito di Bagnoli della Rosandra di Trieste”. È quanto si legge in un passaggio del decreto di accoglimento del ricorso. Si tratta del primo ricorso accolto dopo l’entrata in vigore della normativa anti delocalizzazioni varata dal governo Draghi. Il giudice, inoltre, ha disposto un risarcimento di 50mila euro per Cgil, Cisl e Uil.

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