La cronista aveva presentato querela. Travolto dalle polemiche il conduttore in studio per aver detto alla collega di "non prendersela"
La giornalista di Toscana Tv Greta Beccaglia ha denunciato presso la questura di Firenze l’episodio di molestie di cui è stata vittima sabato scorso al termine del derby di calcio Empoli-Fiorentina, fuori dallo stadio Castellani. Per procedere contro il presunto responsabile dell’accaduto, un tifoso della Fiorentina che sarebbe stato identificato dalla Digos di Firenze e dagli agenti del commissariato di Empoli attraverso una serie di immagini, è necessario infatti la querela da parte della vittima.
Dopo la querela della cronista, è scattato un primo provvedimento a carico del ristoratore 45enne di Chiaravalle (Ancona), tifoso della Fiorentina che all’esterno dello stadio Castellani di Empoli (Firenze) ha colpito con uno schiaffo sul sedere Greta Beccaglia. Il questore di Firenze, Filippo Santarelli ha emesso già ieri il daspo che è entrato in vigore oggi. La misura di prevenzione vieta al 45enne per tre anni di accedere agli stadi, e già questa sera Serrani non potrà assistere alla partita della Fiorentina contro la Sampdoria. Il ristoratore di Chiaravalle, nei confronti del quale la giornalista ha presentato una denuncia, è anche indagato dalla procura di Firenze per l’ipotesi di reato di violenza sessuale.
La vicenda
Greta Beccaglia era impegnata nella diretta tv quando è stata colpita da uno schiaffo sul sedere. Il responsabile del gesto rischia un’accusa di violenza sessuale. Ancora da identificare altre due persone che subito dopo hanno rivolto alla giornalista frasi a sfondo sessista.
Travolto dalle polemiche il conduttore in studio, Giorgio Micheletti, che, anziché stigmatizzare l’episodio, invita la cronista a “non prendersela“. Con grande professionalità, Greta Beccaglia porta avanti la diretta pur trovandosi in una sorta di girone infernale in cui continuano le molestie verbali e fisiche. Solo dopo il secondo episodio di palpeggiamento, il conduttore in studio capisce la gravità della situazione e chiude il collegamento, consentendole di “reagire”.
Immediata la reazione e la solidarietà dei colleghi: Cpo Fnsi Cpo Usigrai e Giulia Giornaliste “esprimono solidarietà alla collega, vittima di un gesto odioso mentre sta facendo il suo lavoro e stigmatizzano quanto detto in studio che derubrica la violenza ad atto goliardico”. L’Associazione Stampa Toscana e il Gruppo Toscano giornalisti sportivi – Ussi, sono pronti a costituirsi parte civile.
“E’ inaccettabile nel 2021, quando una ragazza come me si fa un mazzo così per arrivare al suo sogno. Queste persone non esistono. Aiutatemi a denunciare, bisogna parlarne, nessuno può permettersi di alzare le mani”, sono state le sue parole condivise nelle sue Instagram Stories.
La giornalista ha poi difeso il collega Giorgio Micheletti travolto dalle polemiche. “Ha colpito tutti quella frase nel video che è stato tagliato, ma io difendo Giorgio – sottolinea Beccaglia in un’intervista alla Stampa – perché in quel frangente non aveva ancora ben capito cosa stava realmente succedendo. Poi si è anche scusato e mi ha detto cose bellissime. E mi ha difeso con fermezza. Sul momento, ripeto, visto l’episodio improvviso e inatteso, ha detto quelle parole però non c’è assolutamente niente contro di lui”.
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