Il Pg del capoluogo peimontese: "Offensiva l'ipotesi di manovre su gip"

Il Procuratore generale di Torino interviene sulla vicenda della sostituzione del gip nell’inchiesta sulla caduta della funivia del Mottarone, a Stresa, dove hanno perso la vita 14 persone. “Non ho alcun titolo per intervenire sugli uffici giudicanti, non ho la competenza e la attribuzione ordinamentale, che spetta al presidente della Corte di appello, e mantengo un ‘sacro’ rispetto nei riguardi della magistratura giudicante e dei suoi appartenenti”. Così il procuratore generale di Torino, Francesco Enrico Saluzzo, commenta le accuse in base alle quali avrebbe esercitato pressioni o interferenze per ottenere la sostituzione del Gip.  “È ovvio che gli autori di queste affermazioni – false e ridicole – se ne assumeranno la responsabilità”.

“Trovo gravemente offensivo, per non dire oltraggioso, ipotizzare che io o il procuratore della Repubblica, un magistrato tra i più corretti che io abbia conosciuto, abbiamo posto in essere ‘manovre’ occulte, poichè altro non potrebbero essere per ottenere un risultato illecito“, ha aggiunto il procuratore generale di Torino. Saluzzo spiega di aver “invece, indirizzato una nota scritta al presidente del Tribunale per avere informazione in ordine all’esistenza, alla portata e allo ‘spessore’ delle asserite minacce o intimidazioni che sarebbero state rivolte alla dottoressa Buonamici”.

E continua: “Essendo l’unico ed esclusivo titolare delle iniziative in materia di sicurezza personale dei magistrati e delle sedi giudiziarie, ho chiesto al presidente del tribunale di Verbania di relazionare sul punto, al fine di mettermi in condizioni di fare, eventualmente, le mie richieste e le mie proposte al competente organismo della Prefettura”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata