L'operazione condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza

(LaPresse) Fatture false, usura, estorsione e truffa aggravata. Queste le accuse che hanno portato in carcere un imprenditore calabrese considerato a capo di un’associazione a delinquere operante in almeno sei province. L’operazione, condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza, vede indagate venti persone per associazione a delinquere con nove misure cautelari di cui tre in carcere. Sequestrati beni per nove milioni di euro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata