Dopo il ritrovamento del cadavere di Laura Perselli, manca ancora all'appello il marito Peter Neumair

Sono proseguite anche oggi a Bolzano, nelle acque del fiume Adige,  le operazioni di ricerca di Peter Neumair, interrotte ieri a causa dell’oscurità, da parte delle unità di soccorso in acqua dei sommozzatori dei vigili del fuoco volontari, di quelli  permanenti del Comando di Bolzano in collaborazione con i vigili del fuoco volontari di Ora, Vadena e Laives e da personale del distretto della Bassa Atesina. La zona dove martedì era stata individuata, con l’ecoscandaglio, una sagoma che poteva assomigliare a un corpo, è stata più volte controllata con l’ausilio di una telecamera subacquea e successivamente sono state eseguite delle immersioni, ma tutte le operazioni compiute non hanno dato alcun esito. Sul posto era presente anche un automezzo per il movimento terra, della ripartizione opere idrauliche dei Bacini montani e numeroso personale dell’Arma dei carabinieri.

La ricerca è stata quindi interrotta e sarà ripresa giovedì mattina, con l’imbarcazione dei vigili del fuoco permanenti di Bolzano. Una riunione di coordinamento si terrà govedì mattina alle 11 con le forze di polizia, per discutere e coordinare ulteriori azioni che si riterranno utili ai fini della ricerca del corpo di Peter Neumair, l’uomo scomparso assieme alla moglie Patrizia Perselli dalla loro casa di Bolzano il 4 gennaio scorso. Il cadavere della donna è stato trovato, proprio nel fiume Adige, nella giornata di sabato 6 febbraio e si attende ora l’esito dell’esame autoptico per chiarire le cause della morte. In carcere con l’accusa di aver ucciso i genitori resta il figlio della coppia, il 30enne Benno Neumair.

 

 

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