Ergastolo per Roberto, titolare della palestra che diede una testata al giornalista Piervincenzi. La sindaca Raggi: "A Roma non c'è spazio per questi criminali"

La Corte d’Appello di Roma conferma: quello degli Spada è un clan di mafia. La sentenza arriva nell’ambito del maxiprocesso a 17 esponenti del gruppo che ha il suo quartier generale sul litorale romano di Ostia in cui sono stati condannati tutti i 17 imputati  ed è stata confermata quindi l’accusa di mafia. Ridotte le pene per due dei boss Carmine e Ottavio, condannati rispettivamente a 17 anni e 12 anni e mezzo, resta la condanna all’ergastolo per Roberto Spada, già al centro della vicenda della testata al giornalista Rai Daniele Piervincenzi. Nel processo con loro, altre 14 persone ricevono pene che vanno dai 3 ai 16 anni di carcere.

Immediato il commento della sindaca di Roma, Virginia Raggi: “La Corte d’Appello ha confermato oggi l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso per il clan Spada. A Roma non c’è spazio per questi criminali. Noi siamo al fianco dei cittadini onesti che denunciano violenze e soprusi. #NonAbbassiamoLoSguardo #FuoriLaMafiaDaRoma”, ha scritto su twitter le sindaca.

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