Processo per la nomina di Renato Marra, la prima cittadina: "Vittoria mia, M5S rifletta"

La sindaca di Roma Virginia Raggi è stata è stata assolta nel processo d’appello in cui era accusata di falso per la vicenda legata alla nomina di Renato Marra a capo del direzione Turismo del Comune. Confermata la sentenza di primo grado.

La decisione è arrivata dopo due ore di camera di consiglio. Raggi era imputata per aver dichiarato alla responsabile anticorruzione del Campidoglio, di aver deciso, lei sola, nel 2016, ogni dettaglio della nomina a capo della direzione Turismo di Renato Marra, senza consultare il fratello del candidato, Raffaele, all’epoca capo del personale del Campidoglio. La circostanza secondo le accuse era smentita dalle chat in cui Raggi rimproverava proprio l’ex capo del personale per l’aumento di stipendio al fratello vigile.

È stata accolta da un applauso la sentenza che in Corte d’Appello ha confermato l’assoluzione della sindaca di Roma Virginia Raggi dalle accuse di falso. La prima cittadina ha abbracciato il marito, presente in aula, insieme a una decina di consiglieri del Campidoglio.

La pg Emma D’Ortona aveva chiesto per la sindaca dieci mesi di reclusione e il pagamento delle spese processuali.  “Ha errato il primo giudice nel voler trasformare un’indagine documentale in un processo fondato su prove dichiarative”, aveva detto la pg sottolineando alcune mancanze del giudizio di primo grado nel quale la sindaca è stata assolta.

M5S deve riflettere. “Questa è una mia vittoria e del mio staff, delle persone che mi sono state a fianco in questi quattro lunghi anni di solitudine politica ma non umana. Credo che debbano riflettere in tanti, anche e soprattutto all’interno del MoVimento 5 Stelle”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, subito dopo la sentenza d’appello che ha confermato la sua assoluzione.

“Oggi Virginia Raggi è stata assolta. Ancora una volta. Continua a resistere grande donna, il MoVimento 5 Stelle resiste insieme a te”. Così Luigi Di Maio, deputato M5S e ministro degli Esteri, su Facebook.

Esulta anche la sindaca di Torino Chiara Appendino.

 

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